Sviluppo in bruno (Développement en brun), Wassily Kandinsky, 1933

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view post Posted on 17/3/2014, 14:49     +7   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Wassily Kandinsky, Sviluppo in bruno (Développement en brun)
Olio su tela, 101x120,5 cm (1933)
Paris, Musee National Art Moderne, Centre Georges Pompidou



“L’ultima tela berlinese si intitola Sviluppo in bruno . E’ una grande tela dipinta in colore bruno con, al centro, un’apertura di colore chiaro come la speranza, che conferisce a questo quadro una forza straordinaria, facendo al tempo stesso sognare quell’infinito che la nostra vita limita in tutti i modi”(Zervos 1934, p.154).

Nell’ottobre 1932 Kandinsky lascia Dessau per Berlino, ove il Bauhaus si trasferisce insediandosi in una fabbrica dismessa. L’artista è monopolizzato dagli avvenimenti politici e dai continui ultimatum dei nazionalsocialisti; per dipingere ha poco tempo.
Tra lo scioglimento della scuola, in luglio, egli porta a termine, nel mese di agosto, un’unica tela, ma di grande formato: Sviluppo in bruno .

La materia pittorica è pressoché inesistente; i tratti sono sottili; la pennellata è impercettibile. La diluzione dei colori risponde a un bisogno di economia. La composizione si basa sull’opposizione di due grandi masse brune, tra le quali si apre al centro, una feritoia bianca in cui, su uno sfondo luminoso, oscillano in equilibrio precario fragili triangoli impilati l’uno sull’altro.

Questa disposizione di tipo monumentale, ma senza i cerchi, sarà ripresa nove anni dopo in Accordo reciproco . La tela opera una sintesi di tutte le ricerche condotte dall’artista per parecchi anni, parallelamente alla scoperta e all’insegnamento della fotografia al Bauhaus.

Kandinsky sperimenta con il colore, traducendo in pittura gli effetti dei fotogrammi di Moholy-Nagy per mezzo di mascherine e di un aerografo, con cui vaporizza i pigmenti.
Kandinsky è soddisfatto del risultato della sua sperimentazione, tanto da fa pubblicare Sviluppo in bruno nel 1934 nella rivista “Abstraction-Création” (n.4), e nel 1935 nel volume Circle. International Survey of Constructive Art.

Il dipinto viene esposto alla galleria dei “Cahiers d’Art” nel 1934 e successivamente a Londra e a Oxford tra il 1935 e il 1936, alla mostra internazionale “Abstract and Concrete” organizzata dalla rivista “Axis”. Ricompare nella retrospettiva presso la Kunstalle di Berna del 1937 e farà infine parte della selezione assai ristretta operata da Kandinsky per la mostra “Origines et développement de l’art international indépendant”, organizzata nello stesso anno a Parigi presso il Musée des Écoles Étrangères del Jeu de Paume. (M.@rt)


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Edited by Milea - 4/8/2021, 20:45
 
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