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Pierre-Auguste Renoir Nudo di donna visto di schiena Olio su tela, cm 41x52 Parigi, Musée d'Orsay
Il dipinto viene eseguito in seguito alla conclusione dei lavori per ricostruire Les Collettes, la proprietà di Renoir a Cagnes-sur-Mer: in questo momento il pittore è impegnato in una serie di pannelli decorativi per la dimora di Maurice Gangnat, con delle ballerine che suonano il tamburello e in alcune tele monumentali con cariatidi (nudi femminili intenti a sorreggere un soffitto immaginario) che decorano l'atelier dello stesso pittore. A differenza dei pannelli decorativi, dal tono decisamente monumentale, gli altri lavori eseguiti in quest'anno, prevalentemente natura morte e nudi come questo, sono di natura intimamente lirica. Questo dipinto riecheggia un'opera di Velazquez (la Venere allo specchio, dipinta fra il 1644 e il 1648), pittore assai stimato da Manet e dal gruppo dei giovani, che dagli anni sessanta dell'Ottocento segue le orme di Manet. Il corpo è descritto con una linea elegante e sinuosa per tutta la larghezza del dipinto: sui fianchi della donna e sulla schiena si vedono dei riflessi di luce che modellano delicatamente il corpo, mentre lo sfondo vibrante dà l'impressione di un prezioso arabesco interrotto soltanto da taches di bianco sul lenzuolo e sul cuscino. Un nuovo senso di libertà formale guida il segno che, veloce, modula con delicatezza il nudo della donna e descrive la pesantezza della tenda in un impasto di gialli e di rossi: a costruire il quadro è il colore - la linea definita del contorno tipica del periodo ingresiano è assente - che rende immediata e viva la raffigurazione. (Mar L8v)
Edited by Milea - 14/9/2022, 15:39
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