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Diego Velázquez
Autoritratto
1650 circa
Olio su tela, 45 x 38 cm.
Valencia, Museo de Bellas Artes
L’artista si rappresenta in tre quarti con la gorgieretta inamidata caratteristica dell’epoca di Filippo IV e il suo sguardo penetrante è rivolto verso lo spettatore. L’aspetto severo è accentuato dai baffi prominenti e dalla bocca serrata. Qui il pittore dimostra una cinquantina d’anni, evidenti dal leggero doppio mento e da alcune rughe nella parte inferiore degli occhi. Il volto è caldamente illuminato e avvolto in un’atmosfera che ricorda Vermeer. Le pennellate sciolte e ben impastate danno forma alla figura e fanno risaltare le zone luminose da quelle ombreggiate in maniera assai sottile. La prima notizia che abbiamo di questo autoritratto si deve a Francisco Pacheco che nel suo trattato Arte de la pintura ricorda che l’artista durante il suo secondo soggiorno romano aveva dipinto “un ritratto suo, che tengo io, per l’ammirazione degli intenditori e per onore dell'arte”. Il critico Cámon Aznar sottolinea che è “opera energica, dai molti tratti secchi, dalla grande precisione nel disegno...” con una diversa espressione rispetto all’autoritratto presente nelle Meninas e “quadro duro e ombroso, cui hanno fatto molti danni il tempo e i restauri”. Il restauro avvenuto nel 1986 nei laboratori del Museo del Prado ha messo in luce la qualità straordinaria con cui Velázquez ha concepito l’opera, raggiungendo una notevole profondità espressiva. (Mar L8v)
Edited by Milea - 28/2/2023, 17:49 |
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