L'infante Filippo Prospero, Diego Velázquez - Vienna, Kunsthistorisches Museum

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view post Posted on 19/8/2014, 10:48     +3   +1   -1
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Prince_Philip_Prospero_by_Diego_Velazquez-P

Diego Velázquez
L’infante Filippo Prospero
1659
Olio su tela, 128,5 x 99,5 cm.
Vienna, Kunsthistorisches Museum


L’infante Filippo Prospero, figlio di Filippo IV e della regina Maria Anna, era malato dalla nascita e si spense presto, all’età di quattro anni. Nonostante la posa rigida assunta dal piccolo principe, il ritratto in sé non ha nulla di ufficiale. L’abito del fanciullo è senz’altro meno sfarzoso dei costumi formali indossati dal principe Baltasar Carlos o dall’Infanta Margarita. Il bambino indossa un abito rosa con decorazioni d'argento e un piccolo grembiule trasparente al quale sono appesi alcuni ciondoli: vari amuleti contro il malocchio e un pomo d’ambra contro le infezioni. Il volto spento del principe dagli occhi azzurri è reso ancora più pallido dai riflessi argentei tra i capelli biondo paglierino. Alle sue spalle, da una porta aperta, entra una tenue luce nella stanza che attenua la minacciosa oscurità in cui è ambientata la scena.

Il Palomino lo definisce uno dei migliori ritratti di Velázquez, giudicando in maniera positiva l’ottima resa del cagnolino adagiato sulla sedia. L’atteggiamento dell’animale sembra quello di un amico o di un compagno di giochi. Per quanto riguarda la tavolozza, Velázquez, ormai alla fine della sua attività artistica, crea una meravigliosa sinfonia variata di rossi, che vanno dalla tonalità più chiara a quella più scura; le ampie zone di bianco che coprono il corsetto, il grembiule, i polsini del costume, sembrano quasi brillare e sono completamente integrate nella composizione della scena.

Le pennellate che delineano il tappeto che copre il pavimento confermano ancora una volta l’originalità della visione dell'artista e le sue tendenze pre-impressionistiche. Si tratta del primo ritratto in cui l'artista esprime un forte sentimento di tristezza, come se prevedesse che, presto, non avrebbe più potuto dipingere né sovrani né regine, nani o buffoni, pontefici o santi e nemmeno la gente semplice e comune, figure che avevano popolato i suoi dipinti con la stessa sensibilità e profondità. (Mar L8v)






Edited by Milea - 28/2/2023, 17:35
 
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view post Posted on 2/1/2023, 10:35     +2   +1   -1
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