MYIOPSITTA MONARCHUS [Parrocchetto monaco]

FAMIGLIA - Psittacidae - LUNGHEZZA - 23cm

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  1. Il Camerlengo
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    PARROCCHETTO MONACO
    (Myiopsitta monachus)


    Tozzo pappagallino che vive in colonie nelle boscaglie aperte, è vistoso per il suo comportamento chiassoso e pieno di vita. Il parrocchetto monaco ha una colorazione verde chiaro, con fronte, guance e petto grigio chiaro, ventre giallognolo sfumato in verde; remiganti e timoniere blu. Con l'uccello in volo si nota maggiormente il blu della coda e della parte inferiore dell'ala. Ha becco bruno, iride marrone e zampe grigie. È originario di una vasta area della parte sud-orientale del Sudamerica, che include Argentina, Paraguay, Uruguay e Brasile, dove è spesso cacciato come uccello dannoso alle coltivazioni, ciononostante è molto comune. Vi sono colonie di questi uccelli, sfuggiti alla cattività e perfettamente ambientatisi anche in Europa e negli Stati Uniti: una colonia di notevoli dimensioni è localizzata dentro la città di New York. In Italia vi sono diverse grandi città tra cui Roma che hanno nei parchi o nei viali bande di parrocchetti monaci di 20-40 individui. In cattività è diffusissimo e si riproduce con facilità e se non fosse così chiassoso la sua diffusione sarebbe ancora maggiore dato che si tratta di un pappagallo docile e giocherellone. Uccello normalmente di pianura o di collina, ama le foreste aperte, quelle a galleria lungo i corsi d'acqua, le boscaglie di acacie e le savane alberate. Normalmente è diffuso fino a quote attorno ai 1000 metri, ma si adatta molto bene anche a quote più elevate tanto che la M. m. luchsi è stata segnalata fino a 3000 metri. In alcune aree, la piantumazione con alberi ad alto fusto come l'Eucalyptus lo ha notevolmente avvantaggiato. È gregario, socievole e stanziale: crea gruppi stabili molto numerosi, anche oltre i 100 individui, che, emettendo continui richiami molto forti, si muovono insieme alla ricerca di cibo: semi di cardi, di erbe prative, di alcuni alberi, frutta, bacche, fiori e occasionalmente larve e insetti. Il periodo riproduttivo inizia a ottobre e, se la stagione è favorevole, può portare a termine anche due covate. Costruisce grandi nidi coloniali sulle cime di grandi alberi anche a 20 metri di altezza. Un nido medio che ospita da una decina a una ventina di coppie arriva a pesare anche 200 kg. Per questo i parrocchetti monaci collegano saldamente le strutture del nido a rami grandi all'attaccatura con il tronco, quindi intrecciano decine di rametti e formano una grande «fascina» percorsa da tunnel comunicanti e da camere di cova dove ogni femmina depone 5-8 uova che vengono incubate per venti giorni. I piccoli si involano entro le sei settimane dalla schiusa.

    FAMIGLIA - Psittacidae
    SPECIE - Myiopsitta monachus
    LUNGHEZZA - 22 cm
    DISTRIBUZIONE - Brasile (sudoccidentale e meridionale), Paraguay, Uruguay fino all'Argentina
    NIDO - Un nido a cupola fatto di rametti spinosi, con bassa entrata inclinata verso l'alto
    MIGRAZIONE - Stanziale
    PIUMAGGIO - Sessi simili



     
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