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Il Camerlengo.
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CIVETTA COMUNE
(Athene noctua)
Questo piccolo gufo ha una grossa testa, le ali arrotondate, una coda corta e le zampe impiumate. I piccoli dischi facciali divaricati insieme alla fronte bassa, danno all'uccello una forma accigliata. La civetta si trova in tutto l'Emisfero nord, in Europa, Asia ed Africa del nord. In Italia è un uccello molto comune ed è diffuso in quasi tutta la penisola tranne che sulle Alpi. I suoi habitat preferiti sono nelle vicinanze degli abitati civili, dove c'è presenza umana, in zona collinare. Evita le zone oltre i 1000 m di altitudine poiché la neve limita fortemente le sue fonti alimentari. Uccello notturno per antonomasia, la civetta in realtà può essere attiva anche nel tardo pomeriggio e di prima mattina, ma è molto vigile anche nel resto della giornata. Le civette hanno un ampio repertorio vocale. Il maschio emette un malinconico "hu-u-ou" ripetuto ad intervalli variabili, dopo 3-4 secondi. Talvolta, però, le civette emettono versi striduli e fastidiosi come autodifesa. La civetta comune è carnivora. Come tutti gli Strigiformi, è capace di ingoiare le prede intere, salvo poi rigurgitare, sotto forma di borre, le parti indigeribili (peli, piume, denti, ossa, guscio cheratinizzato degli insetti). Si ciba di piccoli vertebrati e di grossi insetti. Nidifica tra marzo e giugno. La femmina depone 2-5 uova bianche in piccole cavità tra le rocce, negli alberi, nei muri di vecchi edifici, in tane abbandonate di mammiferi di media taglia e poi le cova per circa 4 settimane. In quel periodo è aiutata dal maschio nella caccia. Dopo un mese o poco più i piccoli lasciano il nido ma sono completamente indipendenti solamente a 2-3 mesi di vita. La civetta, come altri animali notturni, è considerato dalla tradizione popolare un animale che porta sfortuna, e molti si augurano che non si metta a cantare sopra il proprio tetto. Nell'antica Grecia, invece, la civetta era considerata sacra per la dea Atena (da qui il nome del genere: Athene; quello della specie riporta il nome latino dell'uccello: Athene noctua, cioè «notturna»), dea della sapienza ed ancora oggi è raffigurata in molti portafortuna. Con il termine civetta si intende anche una donna vanitosa, leggera, che ama farsi corteggiare attraendo ammiratori con atti e vezzi per lo più leziosi e poco naturali. Questa usanza è data dal fatto che questo rapace, quando veniva usato dai cacciatori come richiamo per ingannare i piccoli passeriformi, li attraeva con un particolare modo di battere le ali, con inchini, ammiccamenti e altri atteggiamenti simili che costituisce un irresistibile spettacolo per le potenziali prede.
FAMIGLIA - Strigidae
SPECIE - Athene noctua
LUNGHEZZA - 22 cm
DISTRIBUZIONE - Dall'Europa a Est fino alla Cina e a sud fino all'Africa
NIDO - Un foro in un albero o in una scarpata rocciosa, un recesso in un granaio o in un edificio isolato
MIGRAZIONE - Stanziale
PIUMAGGIO - Sessi similiSPOILER (clicca per visualizzare).