Diana e Callisto, Peter Paul Rubens - Madrid, Museo Nacional del Prado

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view post Posted on 27/8/2014, 20:26     +5   +1   -1
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Diana-e-Callisto-P

Peter Paul Rubens
Diana e Callisto
1637-1638
Olio su tela, 202 x 303 cm.
Madrid, Museo Nacional del Prado


In questo quadro Rubens, come accade spesso nelle tele eseguite per decorare la Torre de la Parada di Filippo IV, riprende un mito classico, in questo caso attinto dal racconto ovidiano del II libro delle Metamorfosi. Il pittore ha qui raffigurato uno dei momenti culminanti della vicenda dell'infelice e splendida ninfa Callisto - che significa bellissima - compagna di Diana, sedotta da Giove che per poterla avvicinare senza farla fuggir via le si era presentato sotto le sembianze della dea cacciatrice. Non più vergine e ormai gravida del dio, per la vergogna e il timore di venire scoperta evitava di mostrarsi nuda alle compagne, finchè un giorno, davanti alla sua ritrosia nel denudarsi per fare il bagno insieme a loro come sempre aveva fatto, le tolsero la veste e scoprirono il suo stato. Diana irata la allontanò da sé e dalle altre ninfe dei boschi, mentre Giunone gelosa di lei per esser stata amante - anche per forza - del suo sposo Giove, appena la ninfa si fu sgravata del figlio la tramutò in un’orsa con sentimenti umani.

Costretta a nascondersi per sfuggire alla caccia delle compagne di un tempo vagava nei boschi, finchè un giorno incontrò il figlio Arcade divenuto anch’egli cacciatore. L’istinto di madre la spinse ad avvicinarsi al giovane ma quello, credendola una fiera tese l’arco per colpirla; prima che il dardo venisse scoccato Giove ebbe pietà di loro e li trasformò entrambi in stelle: Callisto divenne l’Orsa Maggiore e suo figlio la luminosa stella Arturo. Nel dipinto Rubens ha raffigurato Callisto la quale, con lo sguardo basso per la vergogna, è attorniata dalle compagne sgomente per la scoperta appena fatta della sua gravidanza, mentre Diana sulla sinistra tende le braccia verso di lei in un gesto di ripulsa. Il soggetto era stato trattato anche da Tiziano in una tela eseguita nel 1559 per Filippo I e fino ai primi del Settecento ancora nelle collezioni reali spagnole e che Rubens certamente vide nei suoi viaggi a Parigi. (Mar L8v)





Edited by Milea - 14/3/2023, 17:06
 
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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