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Peter Paul Rubens Hélène Fourment esce dal bagno (La piccola pelliccia) Het Pelsken (Porträt der Hélène Fourment) 1638 Olio su tavola, 176 x 83 cm. Vienna, Kunsthistoriches Museum Conosciuto anche con il titolo di “Piccola pelliccia” è il più originale e famoso dei numerosi ritratti che Rubens fece della seconda moglie Hélène Fourment, nonchè uno degli ultimi. Quasi nuda, coperta solo da una pelliccia che le avvolge le spalle e che lei trattiene sul ventre con la mano sinistra, la giovane donna avanza su un tappeto rosso scarlatto, il cui colore si riverbera sulla pelle nuda del corpo e del volto. E’ stato osservato che l’artista ha suggerito un’ambientazione della scena all’aperto, come se la donna fosse appena uscita da una vasca collocata in un giardino o si accingesse a entrarvi, così che si può pensare alla giovane sposa del pittore come a una delle belle immagini di Susanna al bagno che egli dipinse nel corso degli anni o ancora a una Venere Pudica, suggerita anche dal gesto del braccio sollevato a coprire il seno. Tra le fonti da cui il pittore trasse ispirazione c’è il Ritratto di fanciulla in pelliccia di Tiziano, ora a Vienna, una copia del quale figurava nell’inventario dei suoi beni.
Tiziano Vecellio Ragazza in pelliccia (Girl in a Fur) 1535 circa Tela (leggermente ritagliata a sinistra e a destra) - 95,5 x 63,7 x 2,1 cm Vienna, Kunsthistorisches Museum, Gemäldegalerie
La giovane donna sconosciuta servì ripetutamente a Tiziano come modella; tutti i dipinti che la ritraggono furono realizzati per Francesco Maria della Rovere, duca di Urbino e nipote di papa Giulio II, o per suo figlio Guidobaldi, come molto probabilmente anche questo. Il tema principale della tela è l’emozionante combinazione di pelliccia e pelle. L’aspetto incantevole ed eroticamente carico della donna non deve essere interpretato come un ritratto, piuttosto come una celebrazione da parte di Tiziano dell’ideale di bellezza, stimolata dalla poesia amorosa del tempo basata su Petrarca. La bellezza e la grazia amabile di Hélène non solo avevano incantato Rubens, ma colpivano chiunque la vedesse. In una lettera scritta al fratello, il re di Spagna, il cardinale infante Ferdinando governatore delle Fiandre spagnole - che aveva fatto visita all’atelier dell’artista per controllare a che punto fossero i dipinti per la Torre della Parada - affermava che la moglie del pittore era senza dubbio la più bella donna di Anversa. Questa tavola rimase in casa dell’artista che nel suo testamento dispose che rimanesse di proprietà della moglie, escludendola dall’inventario dei beni che desiderava fossero venduti alla sua scomparsa. (Mar L8v)
Edited by Milea - 14/3/2023, 11:07
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