|
|
|
Peter Paul Rubens
Autoritratto
1638-1639
Olio su tela, 109,5 x 85 cm.
Vienna, Kunsthistoriches Museum
Peter Paul Rubens dipinse più volte la propria figura nel corso della sua vita, sempre attento a dare un’immagine di sé improntata a grande dignità e decoro. Tuttavia i segni che il tempo e la malattia lasciarono nei tratti del suo volto sono accuratamente documentati nei suoi ritratti, dalla giovanile freschezza con cui si presenta nell’Autoritratto con gli amici di Mantova e ancora nell’Autoritratto con la moglie Isabella Brant, fino a quello donato dal pittore al re d’Inghilterra Carlo I, del 1623, dove sono già evidenti i segni del mal della gotta che l’avrebbe portato negli ultimi anni a perdere quasi l’uso della mano destra.
Peter Paul Rubens
Autoritratto con gli amici di Mantova
(Self-Portrait in a Circle of Friends from Mantua)
oil on canvas, 77,5 x 101 cm.
Colonia, Wallraf-Richartz Museum
La calvizie già avanzata era in quel ritratto solo appena celata dal grande cappello di panno nero, mentre in quello qui riprodotto sembrerebbe che oltre al consueto copricapo scuro il pittore si sia messo in testa una parrucca. Sulle tinte uniformemente scure delle stoffe che si confondono quasi con lo sfondo emergono le macchie chiare della mano sinistra, appoggiata signorilmente sull’elsa di una spada, e del volto alquanto sofferente poggiato sul bianco colletto di pizzo. La mano destra invece, ormai deformata dalla gotta al punto da rendergli estremamente difficile l’esercizio della pittura, è completamente coperta da un cupo guanto grigio e sembra pendere inerte al fianco della figura. Malgrado il decadimento fisico, in questo autoritratto, forse il più formale tra quelli conosciuti, Rubens ha voluto lasciare di sé l'immagine di un gran signore, abituato alla frequentazione di re e governanti, che sempre si erano rivolti a lui per consiglio e per delicate questioni politiche e che egli aveva servito con lealtà e accortezza. (Mar L8v)
Edited by Milea - 11/3/2023, 20:27 |
| | |
