Giove e Io, Correggio - Vienna, Kunsthistorisches Museum

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view post Posted on 4/9/2014, 14:41     +2   +1   -1
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CorreggioP

Antonio Allegri detto il Correggio
Giove e Io
1531-1532
Olio su tela, 163,5 x 70,5 cm.
Vienna, Kunsthistorisches Museum


Il quadro, commissionato insieme alle altre quattro tele con gli Amori di Giove da Federico II Gonzaga, ha le stesse misure del Ganimede, di cui è considerato pendant. Fino al 1603 ha avuto una storia parallela a quella della Danae. Nei primi anni del Settecento è invece documentato a Vienna, dove ancora si trova. Siamo sulla riva di un torrente, la Ninfa Io, seduta su un candido lenzuolo steso su una zolla di terra, si abbandona completamente a un amplesso amoroso. Il suo amante è Giove, trasformatosi in nuvola, il cui volto è appena leggibile tra i vapori grigio-azzurri. Una testa di cervo, intento a bere, spunta in basso a destra, secondo il tipico espediente narrativo di Correggio che evoca lo spazio al di fuori del quadro, stimolando così l’immaginazione dell’osservatore. Una luce intensa illumina l’ampia schiena della donna, mentre lo sfondo rimane scuro, dando alla scena un effetto teatrale.

Per la posa di Io, Correggio deve essersi sicuramente ispirato alla scultura antica. Soprattutto nei rilievi a soggetto amoroso era molto diffusa infatti la rappresentazione del nudo femminile da dietro. Una particolare somiglianza è stata notata con l’Amore che bacia psiche dell’Ara Grimani. Facendo il confronto sembra quasi impossibile che Correggio non avesse visto il rilievo, anche se non ci sono documenti che lo possono confermare. Le somiglianze riguardano la posizione generale del corpo della donna, il modo in cui l’uomo la bacia e il motivo della stoffa su cui la linfa sta seduta che cade verso il basso in un morbido drappeggio. (Mar L8v)







Edited by Milea - 1/3/2023, 20:24
 
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