Pala di San Cassiano (1475-1476), Antonello da Messina - Vienna, Kunsthistorisches Museum

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view post Posted on 6/9/2014, 10:36     +5   +1   -1
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Pala-san-cassiano-P

Antonio di Giovanni de Antonio detto Antonello da Messina
Pala di San Cassiano
Olio su tavola,
laterale sinistro, cm 55,9 x 35
parte centrale, cm 115 x 65
laterale destro 56,8 x 35,6
Vienna, Kunsthistorisches Museum



RICOSTRUZIONE DELLA PALA

L’opera principale dell’artista, ammiratissima dai suoi contemporanei, che la celebrarono come uno dei massimi capolavori del Rinascimento, ci è giunta purtroppo in una condizione frammentaria. Per la pala d’altare commissionata da Pietro Bon, Antonello aveva abbandonato la tradizionale forma del polittico adottando la nuova composizione della Sacra Conversazione ambientata in uno spazio architettonico. Era il modello che si andava contemporaneamente affermando anche nelle opere di Piero della Francesca e Giovanni Bellini. Antonello vi offre qui un fondamentale contributo, tanto che il committente poteva a buon diritto descrivere il dipinto come “più eczellenti opere de penelo che habia Ittalia e fuor d'Ittalia”.

Otto santi disposti a coppie erano riuniti intorno al trono della Vergine e del Bambino, collocato in posizione sopraelevata. La stessa distribuzione, scalata in profondità, delle figure mostra un nuovo respiro spaziale e una sovrana capacità prospettica: l’architettura non è più semplice fondale, ma una cassa di risonanza monumentale per la scena sacra. L’ambientazione e i personaggi sono vivificati da una cromia impastata di luce, grazie alla quale ogni dettaglio acquista una veridicità e una presenza eccezionali. Le figure paiono respirare l'aria circolare intorno a loro; l’ormai perfetta fusione di volume, colore e luce si misura nel realismo dei gesti di ogni mano, nelle trasparenze del bicchiere e del pastorale, nel lucore delle stoffe dorate.

Vasari, abitualmente restio ad ammirare opere non toscane, scriveva della Pala di San Cassiano che “per la novità di quel colorire e per la bellezza delle figure, avendole fatte con buon disegno, fu commendata molto e tenuta in pregio grandissimo”. Nuova è in effetti l’umanità dei personaggi, che perdono la spigolosità fiamminga, a favore di una dolcezza meditata a contatto con Bellini, dimostrando la costante capacità di aggiornamento di Antonello.(Mar L8v)








Edited by Milea - 8/12/2022, 00:32
 
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view post Posted on 8/12/2022, 00:35     +2   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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