TISANA DI MALVA: benefici e ricette [TUTTE LE PROPRIETÁ]

Tisana di malva: tutto quello che c'è da sapere

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  1. Violetta:)
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    TISANA DI MALVA:
    ricetta e proprietà


    La Malva sylvestris, detta più comunemente solo malva, è una pianta erbacea annuale che cresce spontanea sia in Europa che in Asia.

    Anche nelle nostre campagne non è affatto rara, tanto da trovarsi spontaneamente a bordo di strade e fossi.

    In erboristeria, la malva è nota per le sue proprietà:

    - emollienti e lenitive;
    - antiinfiammatorie;
    - espettoranti e anche sedative della tosse;
    - lassative.


    Per tutte queste indicazioni di solito è consigliata la tisana di malva, che si prepara per infusione dei fiori e delle foglie essiccate.


    Principi attivi

    La tisana di malva contiene per la maggior parte mucillagini, tannini, antociani e flavonoidi. La mucillagine è una sostanza di natura polisaccaridica che, a contatto con l’acqua, produce una soluzione viscosa: in altre semplici parole, si idrata e forma una specie di morbido gel. Quest’ultimo ha un’azione meccanica utile a favorire lo scorrimento del muco nelle vie respiratorie, dando sollievo a bambini e adulti affetti da faringite, tonsillite e bronchite accompagnate da tosse secca o grassa. L'azione meccanica favorisce a livello intestinale la normale motilità: il transito intestinale attivo è essenziale per la regolarità quotidiana. L’azione antinfiammatoria della tisana di malva, per finire, è assicurata dalla buona concentrazione di tannini e di antociani.

    Ricetta

    L’infuso di malva si può preparare con il mix di foglie e fiori essiccati.

    Può essere acquistato sfuso in erboristeria o farmacia, oppure realizzato con le bustine preconfezionate.

    Nel caso in cui si scelga il mix sfuso, è necessario prestare attenzione alla quantità per tazza:

    - 1 tazza di tisana si prepara mettendo in infusione due cucchiaini da caffè di malva essiccata, in 200 ml d’acqua bollente.

    La tisana è buona ed efficace se consumata calda.

    Chi non avesse a disposizione la classica tassa munita di coperto, dovrebbe preparare l’infuso in una teiera chiusa.

    La malva può essere dolcificata a piacere con un cucchiaino di zucchero o di miele.

    Indicazioni

    L’infuso di fiori e foglie essiccati di malva è indicato per favorire la risoluzione della tosse e della congestione delle vie respiratorie, soprattutto nei pazienti che soffrono di bronchite. In merito alla tosse, la malva è efficace sia come espettorante, utile in caso di tosse grassa, che come sedativo in caso di tosse secca e stizzosa. Considerando anche la buona efficacia antiinfiammatoria, questo infuso è un buon rimedio naturale anche per superare i sintomi influenzali. La tisana di malva può essere bevuta per lunghi periodi senza causare reazioni avverse e questo la rende utile nel trattamento della stitichezza, anche cronica. Chi vuole evitare l’uso di medicinali lassativi può avere ottimi risultati seguendo una dieta ricca di frutta, verdura fresca, fibra alimentare e bevendo almeno 1 volta al giorno, preferibilmente la sera una tisana di malva calda. Come tutti i rimedi naturali, è possibile anche sviluppare ipersensibilità e, in via del tutto cautelativa, è preferibile non assumerla per lunghi periodi o troppo spesso in gravidanza e in allattamento.
     
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    TISANA MALVA E FINOCCHIO:
    la ricetta



    La tisana malva e finocchio è un semplice rimedio naturale utile per favorire digestione e transito intestinale.

    Nello stesso infuso si sfruttano le proprietà di due rimedi che hanno dimostrata efficacia nel favorire la normale attività dello stomaco e dell’intestino.




    Finocchio

    I semi di finocchio hanno note proprietà digestive e stimolanti dell’attività gastrica e intestinale. In particolare, la tisana di finocchio è carminativa, ossia ricuce la formazione e favorisce l’eliminazione dell’aria nello stomaco e nell’intestino e, in più, è un riconosciuto eupeptico: aiuta la digestione stimolando la produzione del succo gastrico. Una tisana al finocchio dopo i pasti, di conseguenza, aiuta decisamente tutto il processo digestivo.

    Ricetta e controindicazioni

    Una tazza di tisana da bere calda dopo i pasti, preparata pochi minuti prima di berla, è un rimedio facile da preparare e alla portata di tutti:

    - far bollire 200 ml di acqua e poi mettere in infusione nella tazza un cucchiaino di semi di finocchio, quindi due di fiori e foglie essiccati di malva.

    L’infuso andrebbe bevuto caldo, anche perché la temperatura stessa aiuta ad avere una immediata sensazione di benessere.

    La tisana pronta può essere dolcificata o aromatizza a piacere con un cucchiaino di miele o di zucchero. A piacere, è anche possibile aggiungere un po’ limone, anche se il gusto comunque è gradevole e non è raro che questa tisana piaccia anche senza l’aggiunta di edulcoranti.

    La malva è un rimedio naturale piuttosto delicato e, per tale motivo, è indicato anche per i bambini molto piccoli, sia in caso di tosse che di stitichezza. Per precauzione è meglio evitare di consumarne in grandi quantità in gravidanza o allattamento. I semi di finocchio invece sono una fonte di estragolo, una sostanta genotossica. La somministrazione di questa sostanza va evitata in gravidanza ed allattamento oltre che nei bambini di età inferiore ai 4 anni.
     
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  3. Violetta:)
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    TISANA DI MALVA
    cura per la cistite


    La tisana alla malva può essere utile per garantire sollievo dai sintomi della cistite, ma anche per anticiparne la guarigione.


    La cistite è un’infiammazione della mucosa interna della vescica e delle basse vie urinarie. La più comune causa scatenante è una infezione batterica, perlopiù causata da Escherichia coli, ma non sono rare nemmeno le infezioni da funghi. Nella maggior parte dei casi ne soffrono le donne e il principale sintomo è la necessità di dover urinare frequentemente, a cui si aggiunge una sensazione di mancato svuotamento della vescica. Durate la minzioni la paziente avverte bruciore e, nei casi più gravi, la cistite si manifesta anche con perdita di sangue e febbre, anche alta. È una condizione che non va quindi trascurata. Soprattutto nei casi più gravi, è bene che la paziente si rivolga al medico perché potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica. Ciò comunque non esclude l’utilità dei rimedi naturali, a supporto della terapia farmacologica o in sostituzione d’essa nelle infezioni di lieve entità.

    Tisana alla malva per la cistite

    Un infuso è efficace per alleviare i sintomi della cistite. L’azione calmante, disinfiammante e lenitiva della malva è anche in grado di dare sollievo fin dalla prima somministrazione. Per questa indicazione, la tisana si prepara aggiungendo 30 g di essiccato in un litro d’acqua. Dopo un’infusione di 5-8 minuti, il preparato è pronto per essere bevuto. La tisana ottenuta può essere consumata calda o anche tiepida: tannini e antociani contenuti nella pianta sono i principali attivi che svolgono l’azione antinfiammatoria, mentre la mucillagine ha una buona efficacia lenitiva. Il vantaggio di preparare un litro di tisana e di consumarla in un intervallo di tempo di qualche ora è anche l’induzione dell’abitudine al bere: in caso di cistite, idratarsi significa favorire la diuresi che, a sua volta, facilita il lavaggio continuo delle vie urinarie. In più, nel caso della tisana di malva favorire la diuresi significa anche aumentare il passaggio dei suoi principi attivi lenitivi lungo le vie urinarie. La malva è uno dei rimedi naturali per la cistite consigliabili anche in gravidanza: per precauzione è comunque preferibile evitare di somministrala nel corso dei primi 3 mesi di gestazione. In questo periodo è consigliabile invece il decotto di malva per uso esterno, ossia come lavanda vaginale antinfiammatoria e lenitiva. Per preparare il decotto mettere in un litro di acqua fredda 30 g di foglie e fiori essiccati di malva, riscaldare e far bollire per circa 10 minuti. Una volta trascorso il tempo, filtrare e lasciare intiepidire.


    Dieta da associare alla tisana

    - L’infiammazione e l’infezione delle vie urinarie deve essere sempre affrontata anche con alcune modifiche della dieta:

    - La flora batterica dovrebbe essere incentivata, mangiando almeno 2 volte al giorno 1 yogurt naturale con fermenti lattici vivi.

    - Ogni giorno si dovrebbero consumare almeno 2 porzioni da 250 g di verdura, per favorire le diuresi.

    - Efficaci in questo caso sono i contorni a base di carciofi, asparagi, ravanelli, rucola, lattuga, finocchi, bietole e pomodori.

    - Tutti sono vegetali ricchi di potassio e poveri di sodio, quindi naturalmente drenanti e diuretici.
     
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    TISANA DI MALVA E MELISSA
    la ricetta


    La tisana di malva e melissa è un rimedio naturale utile per tenere sotto controllo i sintomi della sindrome del colon irritabile.

    Un disordine gastrointestinale che causa mal di pancia con o senza crampi, anche associato a gonfiore, sensazione di disagio e nausea dovuta alla cattiva e lenta digestione. Il colon irritabile e le sue manifestazioni peggiorano in condizioni di stress, in caso di eccessivo consumo di caffè e bevande alcoliche o gassate. La malva e la melissa, per le loro caratteristiche e principi attivi, sono piante che aiutano a controllare le manifestazione di questo disturbo: vediamo di seguito come prepararsi una buona ed efficace tisana e le proprietà utili della melissa. (Per quelle della malva leggere sopra).


    Ricetta per una tazza di tisana

    L’infuso per il trattamento, anche quotidiano, della sindrome del colon irritabile si prepara mettendo in infusione in acqua bollente due cucchiaini da caffè di fiori e foglie di malva essiccata, quindi un cucchiaino di melissa. Lasciare in infusione per circa 5-8 minuti prima di filtrare bene e bere.

    - La tisana va bevuta calda, dolcificata o meno con zucchero o miele a seconda dei gusti.

    - Per un significativo miglioramento dei sintomi, è utile consumarla 2 volte al giorno preferibilmente dopo i pasti principali.

    Melissa

    La Melissa officinalis, è una pianta spontanea e comune anche nella campagne italiane, nota, oltre che per le sue proprietà aromatiche, anche come fitoterapico. La tisana di melissa, ottenuta per infusione di foglie, fiori e steli essiccati, si può usare per sedativo e calmante soprattutto dello stato di agitazione collegato a disturbi digestivi. In più, nella sindrome del colon irritabile, è utile quando il disturbo si manifesta anche con crampi dolorosi alla pancia. La melissa è anche un validissimo rimedio carminativo, ossia facilita l’eliminazione ed evita la formazione del gas nello stomaco e nell’intestino.

    Controindicazioni

    Mentre la malva è un rimedio piuttosto delicato e quasi del tutto privo di effetti collaterali, la melissa richiede qualche attenzione in più: l’azione sedativa potrebbe causare anche una marcata riduzione dell’attività della tiroide, quindi l’interazione con i barbiturici e i farmaci per la terapia dell’ipotiroidismo. Per questo motivo, prima della somministrazione, è sempre indicato chiedere comunque un parere al proprio medico curante.
     
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3 replies since 6/12/2014, 12:15   148 views
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