10 BATTERI CHE VIVONO SUI NOSTRI SMARTPHONE [FOTO]

Vi dimora l'80% dei più comuni batteri umani

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    10 batteri che vivono sul tuo smartphone


    Li tocchiamo circa centocinquanta volte al giorno, e sono più sporchi dell'asse del wc: stiamo parlando dei cellulari, fedeli compagni di viaggio e costanti dispenser di microbi. Studi scientifici hanno dimostrato che vi dimora circa l'80% dei più comuni batteri umani. Vediamo quali sono.




    Pseudomonas aeruginosa


    Questo batterio molto aggressivo è in cima alla lista di quelli presenti sui cellulari. Il motivo è semplice: il patogeno in questione ha bisogno di pochissime risorse nutritive e spopola, così, sulle superfici più disparate, da quelle dei dispositivi ospedalieri ai lavandini, agli smartphone, appunto. Lo Pseudomonas è anche tra i batteri più resistenti agli antibiotici: un motivo in più per limitare l'uso dei cellulari in ospedale.




    Clostridium difficile


    Secondo uno studio dell'American Journal of Infection Control pubblicato nel 2013 questo batterio sarebbe tra i più persistenti su tablet e smartphone, nonché particolarmente difficile da debellare con una semplice passata di panno. Il patogeno è tra i principali responsabili di diarrea e irritazione al colon, e colpisce soprattutto gli anziani o chi ha difese immunitarie basse.




    Staphylococcus aureus


    Alcuni ceppi di questo batterio normalmente presente sulla cute possono provocare manifestazioni morbose e aggressive del patogeno, sotto forma di infezioni più o meno gravi. Uno studio turco del 2009 l'ha identificato sul 52% dei cellulari maneggiati dal personale sanitario. Nella foto, lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, un ceppo che non risponde agli antibiotici, evidenziato sulle mani di un impiegato nel settore sanitario.




    Staffilococchi coagulasi negativi


    Questi batteri responsabili del 30% delle infezioni sanguigne contratte in ospedale è risultato presente sul 15% dei cellulari esaminati in uno studio ghanese. Anche in questo caso si tratta di patogeni resistenti a molti farmaci, difficili da debellare




    Streptococco


    Si trova in genere in due forme: quello di tipo A, responsabile di una delle più frequenti faringo-tonsilliti in età pediatrica; e quello di tipo B, che può causare una vasta gamma di infezioni anche in età adulta, dalle polmoniti alle infezioni del tratto urinario. Entrambi i ceppi sono stati rintracciati sulle ditate presenti sui cellulari, così come gran parte dei microbi che più comunemente ci portiamo appresso




    Escherichia coli


    È un batterio normalmente presente nel nostro intestino, e necessario al processo digestivo. Si tratta, pertanto, di un batterio fecale, e il problema sta proprio in questo: il fatto che sia finito sul cellulare potrebbe essere una spia di contaminanti ben peggiori che avvolgono lo schermo del caro smartphone. Un ceppo particolare, l'O157:H7, o Escherichia coli enteroemorragico, associato all'assunzione di cibi contaminati o poco cotti, è particolarmente pericoloso, perché provoca diarrea emorragica, anemia e insufficienza renale.




    Coliformi


    Sono normalmente presenti in piante, terriccio e feci. Come per l'Escherichia coli, il fatto che siano presenti sul cellulare non è preoccupante di per sé (per lo meno, se si tratta di piccole quantità). Ma potrebbe essere sintomo di contaminazioni più pericolose




    Corynebacterium


    Ricercatori dell'Università dell'Oregon ne hanno trovati campioni su alcuni cellulari nel 2014, ma probabilmente si trattava di versioni non infettive. Questo batterio è infatti all'origine della difterite, una malattia infettiva acuta e contagiosa delle vie aeree superiori che può causare problemi respiratori e complicazioni al cuore e ai nervi cranici. Fortunatamente le vaccinazioni hanno drasticamente ridotto il numero di infezioni da nei paesi occidentali. Ecco perché gli esemplari trovati sugli smartphone erano probabilmente innocui




    Lieviti


    Alcuni, come la Candida albicans, responsabile di infezioni al cavo orale e alla vagina, sono normalmente presenti nel corpo umano e limitati, nella diffusione, dal sistema immunitario. Uno studio turco condotto su 200 cellulari utilizzati da personale sanitario negli ospedali ha evidenziato che lieviti e funghi sono presenti sull'11,9 % dei dispositivi mobili. La buona notizia è che difficilmente si contrae un'infezione di questo tipo dai cellulari: ma il dato è sufficiente a farci capire quanto poco puliti siano




    Muffe


    Non si trovano solo sulla frutta dimenticata in frigorifero, ma anche sul 10% dei cellulari. a lungo andare, se inalate possono causare difficoltà respiratorie, come respiro corto, naso chiuso e - in rari casi - infezioni polmonari

     
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    Pronto, c'è il germe in linea:
    scopri quanto è sporco il tuo telefonino!



    Avete mai pensato a cosa si nasconde nel vostro smartphone, al di là di contatti, messaggi e fotografie? Un villaggio di batteri!

    A darcene notizia è il Dr Simon Parks dell'Università del Surrey.

    Ogni anno il docente chiede ai suoi studenti di biologia di analizzare i propri smartphone inserendoli in una piastra di Petri.





    Un esperimento che ha dato risultati spettcolari anche se non gradevoli.

    Dopo tre giorni, infatti, i batteri hanno comicniato a crescere. Ma niente paura, la maggioranza di loro sono realtivamente innocui.




    In particolare sono state trovate tracce di staphylococcus aureus:

    batteri che si trovano normalmente nei nostri nasi e che può causare una serie di infezioni, da piccole bollicine ad ascessi della pelle.




    "Sembra che i telefoni cellulari non tengano in memoria solo i numeri dei nostri contatti", racconta il dottor Parks.

    "Ma nascondono anche la storia dei nostri incontri personali e fisici con altre persone, luoghi e altro".




    L'esperimento "è inusuale ma è un modo efficace per coinvolgere gli studenti con la microbiologia della vita di tutti i giorni".




    Per evitare la proliferazione dei batteri, il Dottor Parks consiglia di pulire il proprio telefono almeno una volta a settimana con il disinfettante.




    Anche lavarsi spesso le mani aiuta a mantenere basso il livello di batteri sul proprio smartphone.

     
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1 replies since 15/12/2014, 19:48   52 views
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