I "SUPER POTERI" DEL PICCIONE - Vista e memoria senza pari

Bastano 15 giorni di tempo per essere un ottimo radiologo

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  1. Violetta:)
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    I "super poteri" del piccione:
    vista e memoria senza pari


    I piccioni hanno un cervello grande come la punta di un mignolo...

    Eppure sono in grado di riconoscere una massa tumorale osservando una mammografia, con una precisione paragonabile a quella di un esperto


    PER un essere umano servono anni di studio, di specializzazione, e una lunga pratica. A un piccione invece bastano 15 giorni di addestramento per trasformarsi in un ottimo radiologo. A dimostrarlo è una ricerca della University of Iowa e della University of California di Davis, che ha studiato le potenzialità di apprendimento e il sistema visivo dei piccioni, valutandone la capacità di riconoscere masse sospette all'interno di immagini digitalizzate di mammografie. I risultati, pubblicati sulla rivista Plos One, dimostrano che con il giusto addestramento questi volatili possono imparare a riconoscere la presenza di un tumore al seno in alcuni tipi di immagini, con un'accuratezza simile a quella di uno specialista umano. Il risultato forse è ancor più sorprendente se si pensa che il cervello di un piccione è grande più o meno come la punta del vostro mignolo. Dimensioni ridottissime quindi, che non impediscono a questi volatili di possedere incredibili capacità di discriminare e categorizzare oggetti e immagini. "Le ricerche svolte negli ultimi 50 anni hanno dimostrato che i piccioni possono riconoscere l'identità e le espressioni di un volto umano, distinguere le lettere dell'alfabeto, identificare capsule difettose di farmaci e persino distinguere tra un dipinto di Monet e uno di Picasso", spiega Edward Wasserman, neuroscienziato della University of Iowa che ha coordinato la ricerca. "Anche la loro memoria visiva è impressionante, visto che possono ricordare ben oltre 1.800 immagini differenti".


    Interessati a studiare più a fondo i limiti del sistema visivo dei piccioni, i ricercatori hanno deciso di metterli alla prova in una delle branche della scienza che si affida maggiormente alla vista: la radiologia. Per farlo hanno addestrato un gruppo di uccelli utilizzando una procedura classica definita condizionamento operante: gli animali venivano cioè ricompensati con del cibo ogni volta che riconoscevano correttamente la presenza (o l'assenza) di una lesione tumorale all'interno di un set di mammografie. "Gli uccelli si sono rivelati incredibilmente capaci nel riconoscere la presenza di tumori al seno maligni nelle immagini, un compito complesso persino per un esperto osservatore umano, che impiega di solito anni per ottenere le capacità necessarie", sottolinea Richard Levenson, ricercatore della Uc Davis e coautore della ricerca. "Il primo giorno la loro accuratezza nel riconoscere le immagini a bassa risoluzione era del 50%, ed è salita fino all'85% nel giro di 13-15 giorni". I risultati dei piccioni, aggiunge Levenson, sono paragonabili a quelli ottenuti da specialisti e studenti di radiologia a cui è stato sottoposto lo stesso set di immagini. E se non dovete aspettarvi di essere visitati da un piccione, almeno nel prossimo futuro, le straordinarie capacità di questi uccelli potrebbero realmente trovare applicazione nel campo della radiologia. I piccioni, spiegano infatti gli autori della ricerca, potrebbero essere utilizzati al posto degli esseri umani per sviluppare e testare nuove tecnologie di di imaging medico. "Potrebbero assistere realmente sia ricercatori che ingegneri nello sviluppo di strumenti più innovativi".
     
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0 replies since 15/12/2015, 20:26   44 views
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