CUCCIOLI DI BRADIPO - ADORABILI E A RISCHIO [FOTO]

Costarica - Ritratti di cuccioli per attirare l'attenzione sui pericoli che corrono

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  1. Violetta:)
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    CUCCIOLI DI BRADIPO
    ADORABILI E A RISCHIO




    Da un centro di recupero in Costa Rica, una serie di ritratti di cuccioli per attirare l'attenzione sui pericoli che corrono questi "coccolosi" animali






    Kermie, un bradipo bidattilo, si esercita ad arrampicarsi a qualche mese di vita.


    Nonostante la loro aria paciosa e sorridente, i bradipi sono in pericolo. Le sei specie che vivono in America Centrale e Meridionale sono considerate a rischio di estinzione o comunque le loro popolazioni sono in forte calo a causa della perdita di habitat provocata dall'uomo. Sam Trull, fotografa e ambientalista, si era trasferita in Costa Rica per studiare i primati, ma poi, racconta "mi sono innamorata dei bradipi". In Costa Rica, Trull ha lavorato in un rifugio gestito dalla ONG americana Kids Saving the Rainforest, dove vengono accolti e nutriti cuccioli di bradipo orfani e abbandonati, per poi essere reinseriti in natura. Dalla sua esperienza è nato un libro fotografico, Slothlove, da cui sono tratte queste immagini. "Il motivo principale per cui ho pubblicato il mio libro", dice la fotografa Sam Trull, "è perché sento circolare tante informazioni sbagliate sui bradipi: ad esempio che non si stressano mai, il che non è assolutamente vero. Molti vengono investiti dalle macchine, aggrediti dai cani, o restano fulminati dai cavi elettrici. E invece la gente li vede così carini e coccolosi, si fa i selfie con loro e non capisce che magari questo fa innervosire il bradipo. Vorrei che questi animali fossero più rispettati. A un mese d'età, una femmina di bradipo tridattilo soprannominata "Monster" gioca con un il gambo di un fiore di ibisco, uno dei suoi spuntini preferiti. "Monster è il mio bradipo preferito", dice la fotografa Sam Trull. "È arrivata quando aveva solo due settimane: una piccola palla di pelo, trovata mentre attraversava la strada. Non faceva altro che piangere, piangere, piangere per chiamare la sua mamma. Quella prima notte non riuscivo a far nulla per calmarla: la tenevo in braccio, camminavo con lei, ma non si placava. Non ho dormito neanche un minuto, e quando la mattina dopo è arrivato un altro volontario e mi ha chiesto com'era la bradipina nuova, io ho risposto: 'E un mostro!'. Ecco come è nato il suo nome, che in realtà non ha senso, perché è davvero un angioletto. Oggi ha due anni e mezzo, è stata reintrodotta in natura e sta davvero bene. Come a tutti gli altri bradipi che vengono liberati, le è stato applicato un radiocollare che ci permette di seguire le tracce per capire come sta e studiare il comportamento".



    Kermie, Ellen e Pelota, tre bradipi bidattili, nella nursery gestita da Kids Saving the Rainforest




    Un sonnellino per un bradipo neonato




    Elvis, un bradipo tridattilo di un mese, sonnecchia avvolto in una coperta.




    Elvis scambia coccole con un altro piccolo bradipo, Locket.

     
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0 replies since 24/7/2016, 11:37   113 views
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