Golf (Pga Tour) - OPEN CHAMPIONSHIP 2017 [FOTO]

Field stellare per il terzo major dell’anno

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    OPEN CHAMPIONSHIPS 2017
    Field stellare per il terzo major dell’anno


    Prende il via sul percorso del Royal Byrkdale, a Southport in Inghilterra, il 146° Open Championship, terzo major stagionale e il più longevo dei quattro nella storia del golf avendo attraversato tre secoli. Il field di altissimo prestigio comprende i primi 50 giocatori del world ranking, tra i quali Francesco Molinari (19°), al quale si affianca il dilettante Luca Cianchetti, ammesso alla gara per aver vinto nel 2016 il Campionato Europeo Individuale. Il 22enne modenese ha rinviato il passaggio tra i pro per partecipare all’evento, ma cambierà categoria subito dopo. Come accaduto già alla vigilia dell’US Open, buona parte dei giocatori migliori del momento non attraversano un buon periodo di forma e, pertanto, pure se il tasso tecnico sarà altissimo, è prevedibile una gara all’insegna dell’incertezza, che poi porta solitamente ad un agonismo piuttosto acceso. Così i primi quattro giocatori del world ranking non saranno tra i favoriti in assoluto, avendo tutti qualche problema da affrontare. Il leader, Dustin Johnson (nella foto), dopo tre vittorie consecutive, è stato fermato prima del Masters da una caduta dalle scale da cui ancora non si è ripreso completamente. Hideki Matsuyama e Jordan Spieth si nutrono di irregolarità, anche se il secondo nel suo disordine ha trovato modo di andare a segno due volte, e quanto a Rory McIlroy il numero quattro, non è sbagliato parlare di crisi dopogli ultimi due tornei conclusi al taglio. Riferendoci al ranking i più solidi sembrano gli spagnoli Sergio Garcia, al 73° major consecutivo e vincitore del Masters, e Jon Rahm, che sta esaurendo la fase di astro nascente, lo statunitense Brooks Koepka, a cui il successo nell’US Open ha dato altro passo e mentalità, e lo svedese Henrik Stenson, che sarà molto motivato dalla difesa del titolo. E anche Rickie Fowler non dispiace, ma a patto che perda la brutta tendenza a tornare indietro ogni volta che arriva in altissima classifica.


    In questo quadro Francesco Molinari ha la possibilità di esprimere la propria potenzialità, suffragata peraltro da una stagione in cui raramente si è fatto trovare sotto tono. Tra gli altri nomi che raccolgono credito alla vigilia Justin Rose, Paul Casey, Tommy Fleetwood, Rafa Cabrera Bello, che vince poco ma ultimamente è stato spesso in alta graduatoria, e giovani in cerca di spazio quali Thomas Pieters e Bryson DeChambeau, domenica scorsa alla prima vittoria nel PGA Tour. E anche gente più collaudata come Padraig Harrington, in grande spolvero in Scozia anche se data l’età non tutti sono convinti che possa tenere per quattro giri pur con l’esperienza di due Open Championship vinti, Adam Scott e Matt Kuchar, capaci di emergere quando meno te lo aspetti. O magari possono ritornare giocatori che i major li hanno vinti, ma da tempo lontani dal podio come Phil Mickelson, Zach Johnson, Martin Kaymer, Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen. I numeri dell’Open – Saranno alla partenza 156 giocatori in rappresentanza di 28 nazioni, con 41 che hanno giocato la Ryder Cup, 16 vincitori del torneo e 35 major champions, tra i quali il più titolato è Phil Mickelson con cinque successi, seguito da Rory McIlroy ed Ernie Els con quattro. Sono 35 i concorrenti che hanno partecipato all’Open del 2008 disputato sullo stesso percorso, tra cui Kaymer, Rose e Stenson. Trentotto i debuttanti, compresi Haotong Li, Dylan Frittelli e Fabrizio Zanotti e tre soli partecipanti hanno meno di 20 anni: Austin Connelly, Haydn McCullen e Phachara Khongwatmai. Cinque i dilettanti, tutti di livello: il citato Cianchetti, Connor Syme, Maverick McNealy, Harry Ellis e Alfie Plant, vincitore dell’ultimo campionato europeo dove ha avuto ragione nel playoff dello stesso Cianchetti e di Lorenzo Scalise. Le partenze – Nella prima giornata si comincerà alle ore 6,35 locali. Si gioca a terne con partenze tutte dalla buca 1 a distanza di 11 minuti l’una dall’altra, l’ultima alle ore 16,16. Luca Cianchetti sarà in campo alle ore 10,31 locali insieme a Shaun Norris e a Richard Bland, mentre Francesco Molinari prenderà il via alle ore 15,10 con Phil Mickelson e Marc Leishman. Il montepremi è di 10.250.000 dollari (circa 8.930.000 euro)

    Diretta su Sky

    L’Open Championship viene teletrasmesso in diretta da Sky. Prima giornata: giovedì 20 luglio dalle ore 7,30 alle ore 21 (Sky Sport 2 HD).
     
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    OPEN CHAMPIONSHIPS 2017
    Spieth, Kuchar e Koepka leader, azzurri lenti


    Dominio statunitense nella giornata iniziale del 146° Open Championship, terzo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso del Royal Byrkdale (par 70), a Southport in Inghilterra, dove sono al comando con 65 (-5) colpi Jordan Spieth, numero tre mondiale, Brooks Koepka e Matt Kuchar. Partenza difficile per i due azzurri in gara: Francesco Molinari, 90° con 73 (+3), e per il dilettante Luca Cianchetti, 121° con 75 (+5). Al quarto posto con 66 (-4) l’inglese Paul Casey, il sudafricano Charl Schwartzel e tra i concorrenti al sesto con 67 (-3) l’inglese Ian Poulter, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e l’americano Justin Thomas. Hanno tenuto il giapponese Hideki Matsuyama, numero due del world ranking, 12° con 68 (-2), e lo svedese Henrik Stenson, campione uscente, l’iberico Jon Rahm e l’australiano Jason Day, 26.i con 69 (-1). Non è stato un turno facile per altri candidati al titolo: Dustin Johnson, numero uno, Rory McIlroy, numero quattro, e Rickie Fowler sono 58.i con 71 (+1), il tedesco Martin Kaymer 79° con 72 (+2) e lo spagnolo Sergio Garcia e l’americano Phil Mickelson hanno lo stesso score di Molinari. Il fuoriclasse statunitense Jordan Spieth (nella foto), numero tre mondiale, e Matt Kuchar hanno segnato cinque birdie senza bogey, e Brooks Koepka, vincitore dell’US Open, ha messo insieme un eagle, quattro birdie e un bogey. Da rilevare la prova del campione nordirlandese Rory McIlroy che ha trovato cinque bogey sulle prime sei buche e poi si è riscattato con quattro birdie nel rientro. Il nostro Francesco Molinari in sette buche si è gravato di cinque colpi per tre bogey di fila e un doppio bogey, poi ha realizzato tre birdie, contro un altro bogey, recuperando due colpi preziosi. Luca Cianchetti è andato sei colpi sopra par in dieci buche con tre bogey e un triplo bogey, un avvio sul quale ha forse pesato un po’ d’emozione, quindi ha segnato due birdie in sequenza e ha chiuso con un bogey.

     
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    OPEN CHAMPIONSHIP 2017
    Jordan Spieth solitario, out F. Molinari e Cianchetti


    Jordan Spieth ha attaccato in una seconda giornata con pioggia, vento e freddo e ha conquistato la leadership con 134 (65 69, -6) colpi nel 146° Open Championship, terzo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso del Royal Byrkdale (par 70), a Southport in Inghilterra. Sono usciti al taglio i due italiani in gara: Francesco Molinari, 89° con 147 (73 74, +7), e il dilettante Luca Cianchetti, 131° con 151 (75 76, +11). Spieth ha due colpi di margine su Matt Kuchar (136, -4), tre su Ian Poulter e Brooks Koepka (137, -3) e quattro sullo scozzese Richie Ramsay (138 (-2). E’ volato dal 58° al sesto posto con 139 (-1), grazie a un 68 (-2), Rory McIlroy e sono all’10° con 140 (par) Rafa Cabrera Bello, Alexander Noren e Bubba Watson. Ha effettuato una decisa rimonta anche Sergio Garcia, da 90° a 24° con 142 (+2), stesso score di Rickie Fowler e di Henrik Stenson, campione in carica. Sono probabilmente fuori dalla corsa al titolo Dustin Johnson, leader mondiale, Jon Rahm e Adam Scott, 35.i con 143 (+3), Martin Kaymer, 45° con 144 (+4), Justin Rose e l'australiano Jason Day, 61.i con 145 (+5). Out al taglio lo statunitense Patrick Reed, 99° con 148 (+8), e Phil Mickelson, 123° con 150 (+10). Jordan Spieth (nella foto), campione ventiquattrenne di Dallas, numero tre mondiale, dieci titoli nel PGA Tour con due major, ha tenuto un’andatura altalenante, con qualche errore di troppo sui green, comunque è stato efficace con un eagle, tre birdie e quattro bogey per il parziale di 69 (-1). Francesco Molinari è rimasto in partita per nove buche, in cui ha segnato un bogey, poi la sequenza bogey-doppio bogey alla 10ª e alla 11ª sono stati determinanti per la sua uscita. Dopo un altro bogey (14ª) l’orgoglio ha fatto birdie alla 17ª per il 74 (+4). Luca Cianchetti, ammesso al torneo per aver vinto il Campionato Europeo Amateur nel 2016, ha segnato un birdie, cinque bogey e un doppio bogey

     
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    OPEN CHAMPIONSHIP 2017
    Jordan Spieth prende il largo


    Lo statunitense Jordan Spieth (199 – 65 69 65, -11) ha allungato il passo e ha portato a tre i colpi di vantaggio sul connazionale Matt Kuchar (202 – 65 71 66, -8) nel terzo giro del 146° Open Championship, terzo major stagionale che si conclude sul percorso del Royal Byrkdale (par 70), a Southport in Inghilterra, dove sono usciti al taglio Francesco Molinari, 89° con 147 (73 74, +7), e il dilettante Luca Cianchetti, 131° con 151 (75 76, +11). Sono a ben sei colpi l’altro americano Brooks Koepka e il canadese Austin Connelly, terzi con 205 (-5), e ha guadagnato 40 posizioni il sudafricano Branden Grace, quinto con 206 (-4), autore di un 62 (-8) lo score più basso di sempre. Lo affianca il giapponese Hideki Matsuyama, numero due mondiale, mentre il leader del world ranking Dustin Johnson ha anch’egli operato una rimonta da 28 gradini della classifica con un 64 (-6) e ora è settimo con 207 (-3) insieme allo svedese Henrik Stenson, campione in carica, allo spagnolo Rafael Cabrera Bello e al coreano Chan Kim, tutti comunque probabilmente fuori gioco per il titolo. Ancora una giornata di incertezze per il nordirlandese Rory McIlroy, 11° con 208 (-2), e sono continuati gli alti e bassi dello statunitense Rickie Fowler 15° con 209 (-1), dell’australiano Jason Day e dell’iberico Sergio Garcia, 18.i con 210 (par). Torneo nell’anonimato per l’americano Bubba Watson, 29° con 211 (+1), per lo spagnolo Jon Rahm e per l’australiano Adam Scott, 43.i con 213 (+3), per l’inglese Justin Rose e per il tedesco Martin Kaymer, 52.i con 214 (+4). Jordan Spieth (nella foto), campione ventiquattrenne di Dallas, numero tre mondiale, dieci titoli nel PGA Tour con due major, è filato via con tutta sicurezza segnando cinque birdie senza bogey per il 65 (-5). Il sudafricano Branden Grace ha realizzato il giro record assoluto con otto birdie e con un gioco praticamente impeccabile in ogni parte del campo.

     
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    OPEN CHAMPIONSHIP 2017
    Prodezze finali di Jordan Spieth


    Jordan Spieth ha vinto con 268 (65 69 65 69, -12) colpi il 146° Open Championship, terzo major stagionale disputato sul percorso del Royal Byrkdale (par 70), a Southport in Inghilterra, dove sono usciti al taglio Francesco Molinari, 89° con 147 (73 74, +7), e il dilettante Luca Cianchetti, 131° con 151 (75 76, +11). Con un finale a suon di colpi spettacolari il texano di Dallas ha superato Matt Kuchar (271 – 65 71 66 69, -9), che era riuscito a metterlo in difficolta per tredici buche. Al terzo posto con 274 il sorprendente cinese Haotong Li, rimasto a lungo sul campo pratica sperando in un possibile playoff con il suo “meno sei”, quando i due leader erano due colpi avanti, poi Spieth ha messo a segno l’eagle alla buca 15 per il parziale di “-10” e solo allora se n’è tornato negli spogliatori. Buon finale di Rory McIlroy, sebbene con qualche errore di troppo, che ha ottenuto il quarto posto con 275 (-5) insieme a Rafa Cabrera Bello. Al sesto con 276 (-4) Alex Noren, Marc Leishman, Matthew Southgate, Brooks Koepka, in giornata negativa, e Branden Grace, che nel terzo turno ha realizzato con un 62 (-8) lo score più basso in assoluto di tutti i tempi in un major. All’11° con 277 (-3) Henrik Stenson, detentore del titolo. Un triplo bogey iniziale ha messo fuori gioco Hideki Matsuyama che poi si è un po’ ripreso terminando 14° con 278 (-2) insieme a Ian Poulter. Il giapponese non è certo rimasto soddisfatto così come non lo sono sicuramente stati Rickie Fowler e Adam Scott, 22.i con 280 (par), Jason Day e Bubba Watson, 27.i con 281 (+1), Sergio Garcia e Martin Kaymer, 37.i con 282 (+2), Jon Rahm, 44° con 283 (+3), Dustin Johnson e Justin Rose, 54° con 284 (+4). Jordan Spieth (nella foto), in vetta dopo tre turni, è partito male e in tre buche ha perso il margine di tre lunghezze su Matt Kuchar, che ha segnato un birdie, contro due bogey dell’avversario. E’ seguita una fase di equilibrio poi la svolta del torneo alla buca 13, quando Spieth ha mandato la palla tra i cespugli di una collinetta con un drive più che sbilenco. Dopo una ventina di minuti di discussioni su dove posizionare la palla, lo statunitense ha effettuato il colpo dal campo pratica e alla fine, infilando un putt difficile, ha segnato il bogey, pagando veramente poco l’errore. Kuchar è passato avanti, ma da quel momento Spieth ha cambiato marcia e ha effettuato una serie di colpi spettacolari che hanno prodotto la serie birdie-eagle-birdie-birdie con cui ha messo fuori gioco il rivale, malgrado questi si sia espresso benissimo, segnando anche due birdie in quella fase. Per entrambi 69 (-1) colpi con un eagle, quattro birdie e cinque bogey per il vincitore e con quattro birdie e tre bogey per Kuchar, Jordan Spieth ha portato a tre i major vinti, dopo il Masters e l’US Open del 2015, e ora gli manca il PGA Championship per completare il grande slam. E’ il secondo giocatore a imporsi in tre major prima di compiere 24 anni dopo Jack Nicklaus. Con il successo è salito al secondo posto nel World Ranking alle spalle di Dustin Johnson. Hanno assistito al torneo 235.000 spettatori. La ‘silver medal’ destinata al miglior dilettante è stata conquistata dall’inglese Alfie Plant. 62° con 286 (+6), vincitore dell’ultimo campionato europeo individuale.

     
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4 replies since 20/7/2017, 18:43   61 views
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