Trittico - Maggio, Giugno 1973, Francis Bacon, 1973

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view post Posted on 9/8/2022, 19:18     +5   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Trittico---Ritratto-postumo-di-George-DyerP

Francis Bacon
Trittico - Maggio, Giugno 1973
olio su tela - tre pannelli
198x147,5 ciascuno
Svizzera, collezione privata






Nella maggior parte dei trittici di Bacon i tre pannelli non suggeriscono una sequenza temporale, possono essere “letti” in qualsiasi ordine. Per questo, quando tre pannelli furono montati insieme, l’artista fece cambiare la cornice: gli elementi dei trittici dovevano essere sistemati in cornici separate. “Metterle insieme distrugge l’equilibrio. Se avessi voluto che formassero un insieme, le avrei dipinte in modo diverso …”, avrebbe detto Bacon agli inizi degli anni Settanta.

Il tempo in progressione, narrativo, è sempre negato da Bacon che sottolinea: “Voglio, voglio fortemente, fare ciò di cui parlava Valéry: dare la sensazione senza la noia della sua trasmissione. E nel momento in cui fa il suo ingresso la storia, la noia ci invade”. Anche il Trittico - Maggio, Giugno 1973 non si allontana da quest’obiettivo, nonostante le immagini dei tre pannelli possano essere riferite a un preciso avvenimento che ebbe un peso considerevole nella vita dell’artista.

Nel primo pannello, oltre una porta, è raffigurato un uomo, apparentemente nudo, entro uno spazio uniformemente scuro la cui ombra si allarga nello spazio antistante. L’uomo è seduto sulla coppa del bagno ed è reclinato su se stesso.

Nel pannello centrale lo stesso uomo, in un analogo spazio scuro che questa volta è evidenziato dal filo pendente della lampadina, si affaccia dal lato contrario rispetto a quello del pannello precedente: sembra catapultarsi in maniera improvvisa nell’apertura della porta e la sua ombra allargata in due ali tonde laterali si staglia grande e netta sul pavimento color ghiaccio della stanza con le pareti magenta.

Il pannello destro, invece, mostra l’uomo piegato su un lavandino, immerso, anche in questo caso, nell’oscurità della stanza oltre la porta. Sono tutte azioni precise, compiute da un uomo, che ha le fattezze di Dyer, trovato morto sul pavimento del bagno della camera che divideva con Bacon all’Hotel des Saints-Pères a Parigi. (M.@rt)




 
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