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Henri Matisse
Donna che legge
1895
Olio su tavola
61,5X48cm
Centre Georges Pompidou - Parigi
Matisse frequenta l'accademia di Gustave Moreau e trascorre molto tempo al Louvre a copiare opere di celebri maestri: si esercita anche in atelier su diversi temi.
Questo quadro, esposto il 25 aprile 1896 al Salon annuale della Société Nationale des Beaux-Arts e comprato dallo Stato francese per il castello di Rambouillet, è il primo in cui compare la figura umana, dopo una serie di nature morte ispirate soprattutto a dipinti fiamminghi del 1500 e 1600.
In seguito Matisse dirà che la figura umana lo aveva interessato più di ogni altro soggetto.
La donna che legge è ripresa di schiena, seduta su una seggiola, in un interno ottocentesco, di notevole realismo.
Si tratta di un angolo di camera da letto, ben tappezzata, quadri alle pareti, comodino, intimo disordine.
Una tela appoggiata sul pavimento fa pensare che sia la camera del pittore stesso o di una persona a lui legata.
Sul ripiano del comodino, ricoperto di un tappeto di un velluto verde appoggiato con una certa noncuranza, si accumulano oggetti, interessanti brani di natura morta: una brocca, un vaso cinese, una lampada, un paio di statuette, una fotografia, libri.
La donna è giovane, con una crocchia di capelli castani e un abito scuro.
Il tema della lettura, che tornerà più volte nell'opera dell'artista in varie Liseuses, è trattato autonomamente nel primo dipinto noto di Matisse, "Natura morta con libri", un piccolo olio su tavola del 1890 di collezione privata, che ha non pochi richiami con la "Natura morta con bibbia" dipinto da Van Gogh nel 1895 e con la tradizione delle nature morte fiamminghe.
Anche i colori stesi a pennellate uniformi, hanno i toni scuri e bituminosi dei maestri nordici, appena rischiarati da una fonte di luce che, da destra, illumina il giovane collo della donna, gli oggetti sul comodino, la tappezzeria. (Mar L8v) |
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