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Amedeo Modigliani
La sposa e lo sposo
(Bride and Groom,The Couple)
1915 ca.
Olio su tela 55,2 × 46,4 cm
New York, Museum of Modern Art
I soggetti reali del dipinto sono sconosciuti, ma molto probabilmente erano conoscenti di Modigliani poiché erano spesso i soggetti dei suoi dipinti e ritratti. La tela è identificata anche con altri nomi, tra cui “Gli sposi” e “La coppia”.
Raffigura una coppia di sposi novelli; ciò è suffragato dall’abbigliamento molto elegante del gentiluomo. Sebbene l'abbigliamento femminile non possa essere visto, si può immaginare che il suo vestito corrisponda al livello dello sposo. La donna nel dipinto rappresenta anche l'ideale estetico di Modigliani: capelli scuri e pelle chiara.
Con questo dipinto Amedeo Modigliani raggiunge la piena definizione dello stile dei suoi ritratti, che mantiene quasi del tutto inalterato fino alla morte: egli adotta di preferenza dei primi piani frontali molto ravvicinati, che lasciano poco spazio al resto del corpo. In questo caso ha tagliato la parte superiore della testa dell’uomo, di cui si vece solo una piccola parte del cappello. È uno dei rari dipinti di Modigliani in cui compaiono più persone; solitamente infatti egli dipingeva ritratti singoli. I tratti dei volti dei due protagonisti sono semplificati al massimo; la loro forma ovale (più evidente nella donna) deriva direttamente dalle sculture dell’artista, come pure il disegno estremamente stilizzato e bidimensionale dei nasi, che ricorda sia le maschere tribali africane, sia alcune composizioni cubiste di Picasso.
Un secondo elemento che rende i ritratti di Modigliani immediatamente riconoscibili è il collo allungato e affusolato dei protagonisti. Questo tratto stilistico viene utilizzato dall’artista livornese per aggiungere un ulteriore elemento non verosimile, che contribuisce a spersonalizzare la persona effigiata e la pone in una ”dimensione ideale”, fuori dal tempo e dallo spazio. Tra le caratteristiche peculiari dei suoi ritratti maturi troviamo gli occhi senza pupille, lievemente asimmetrici, che danno alle due figure un’espressione particolare, solenne e insieme austera, indecifrabile ed enigmatica. Con questo espediente l’artista vuole farci capire che il suo obiettivo non è realistico e oggettivo: lo scopo di Modigliani è di mostrarci la sua visione interiore e idealizzata dei personaggi raffigurati.
Lo sfondo è neutro, privo di elementi che ci possano permettere di identificare il luogo dove gli sposi si trovano: è suddiviso in riquadri geometricamente chiusi, quasi a voler richiamare certe composizioni del Cubismo analitico. I colori non sono stesi in maniera uniforma, ma con una serie irregolare di pennellate dai toni sfumati, che riflettono la luce in maniera differente, creando vari effetti attentamente studiati dall’artista. (M.@rt)
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