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Amedeo Modigliani
Roger Dutilleul
1919
olio su tela - 100 × 65 cm.
Collezione privata
Sei mesi prima di morire, il 24 gennaio 1920, Modigliani ritraeva uno dei suoi maggiori collezionisti, Roger Dutilleul. Quest’ultimo afferma infatti che il suo ritratto fu il frutto di tre incontri tra lui e il pittore, avvenuti il 16,17 e il 18 giugno 1919, per un totale di sette ore e mezzo. Non è l’unico a dirci che Modigliani eseguiva i ritratti con grande rapidità e anzi, come avrebbe affermato in occasione di quello fatto ai coniugi Lipchitz, che gli chiesero di continuare a intervenire sul dipinto, Modigliani sosteneva: “Se volete che lo sciupi posso continuare” . Non rovinò quel ritratto, ma secondo Jeanne Modigliani, quello fu l’unico caso in cui abbia ripreso un quadro dopo la prima seduta.
Con un segno preciso, sottile e continuo traccia l’intera figura del collezionista, cogliendone le caratteristiche salienti in pochi particolari, la posa elegante, la piega in mezzo alla fronte, i baffi curati. Sono particolari che corrispondono all’immagine di questo personaggio, testimoniata dalle fotografie del tempo. Roger Dutilleul amante della pittura d’avanguardia e borghese raffinato, tra il 1918 e il 1925 metterà insieme una delle più ricche raccolte di dipinti di Modigliani, oltre a quella di Jones Netter. (M.@rt)
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