Donna con cravatta nera (Woman in a Black Tie), Amedeo Modigliani, 1917

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view post Posted on 6/10/2022, 10:31     +2   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Amedeo Modigliani
Donna con cravatta nera
(Portrait of a Woman in a Black Tie)
1917
olio su tela - 65,4 x 50,5 cm.
Tokyo, Fujikawa Galleries


Nella sua breve vita Amedeo Modigliani dipinse lunga galleria di ritratti; ad eccezione, infatti, della serie di nudi di taglio orizzontale, realizzati nella fase finale della sua attività, e i quattro dipinti di paesaggio, il ritratto costituì il centro del suo interesse artistico sia in pittura che in scultura. Nei ritratti femminili Modigliani approfondisce il suo gusto per la forma elegante e la linea armoniosa, assecondando le rotondità e le linee morbide del corpo femminile, fino a giungere alla loro idealizzazione attraverso l’allungamento delle membra, dei colli e dei volti. Accanto ai tanti ritratti delle donne da lui amate, come la poetessa e giornalista inglese Beatrice Hastings e la serie dedicata a Jeanne Hébuterne, l’ultima compagna, compaiono quelle di amiche, droghiere fioraie e tanti volti di sconosciute, a volte contrassegnate dal nome scritto sulla parte alta del quadro.


viso


Dinnanzi al cavalletto dell’artista livornese, una donna posa placida, come apatica, invasa da un senso di malinconia o rassegnazione. La figura femminile è raffigurata frontalmente, come schiacciata su una superficie bidimensionale. Il volto, dalle labbra e dalle gote rosse, dagli occhi vuoti come orbite di antiche statue, è caratterizzato da una folta capigliatura che scende sulla fronte, creando un mosso arabesco.



Tutto il dipinto fa perno sull’espressivo contrasto tra una porzione perfettamente lavorata, quella del volto, e il non finito del busto, risolto in un puro gesto pittorico. Nella parte inferiore della tela l’artista tratteggia la blusa mediante una stesura animata e vibrante, prossima all’abbozzo, che contrasta con la raffinata esecuzione del viso. La camicia sembra dipinta senza cura dall’artista, che macchia la tela con lo stesso colore dello sfondo preparato precedentemente. Anche la cravatta è tracciata con un’unica e continua pennellata imbevuta di denso colore nero. Il dipinto fa perno sull’espressivo contrasto tra una parte perfettamente rifinita (il volto) e il non finito del busto, risolto in un puro gesto pittorico. L’effetto del non finito rivela una scelta intenzionale; Modigliani vuole far convergere tutta l’attenzione dello spettatore sul bellissimo viso della donna.



L’opera è priva di dettagli relativi alla persona ritratta; solo il vestiario, non ricercato ma neppure dimesso, può suggerire un indizio sulla personalità della donna.
Modigliani ha utilizzato una tenue tavolozza di grigi, sporcati da veloci pennellate di giallo; l’unico tocco di colore acceso è costituito dalle labbra rosse e carnose. Una serie di curve caratterizza questo dipinto: la testa leggermente inclinata, le sopracciglia, le spalle, la cravatta. Questa simultaneità di curve ricorda la composizione cubista, sebbene Modigliani si attenga ai canoni del ritratto tradizionale.

“Donna con cravatta nera” è considerato un dipinto di transizione, in cui la pittura si fa densa e grumosa come nella precedente stagione pittorica di Modigliani ma, per mezzo di una pennellata maggiormente composta, obliqua e quasi unidirezionale, prelude agli ultimi esiti dell’artista. (M.@rt)




 
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