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Claude Monet
Il porto di Zaandam
(Le port de Zaandam)
1871
Olio su tela
47,5 x 74 cm cm
Potsdam, Museum Barberini
Questa scena en plein air piena di luce è uno dei ventiquattro paesaggi che Monet dipinse durante il suo soggiorno in Olanda. L'artista mostra il momento durante i cui durante il tramonto i toni gialli e rossi nei riflessi sull'acqua sono più intensi. La struttura sulla destra blocca la visuale, il che aggiunge un elemento stridente alla tranquilla atmosfera serale. Il leggero movimento sulla superficie dell'acqua appare come un mosaico di ampie pennellate.
Con lo scoppio della guerra franco-prussiana nel 1870, Claude Monet fuggì a Londra per evitare la leva militare. Sulla via del ritorno a Parigi trascorse quattro mesi in Olanda nell'estate del 1871, probabilmente a causa delle continue tensioni politiche nella capitale francese. Si stabilì a Zaandam, una cittadina di circa dodicimila abitanti otto chilometri a nord di Amsterdam. Nelle lettere all'amico e collega artista Camille Pissarro, espresse il suo entusiasmo per il nuovo ambiente, assicurandogli che in Olanda c'era "abbastanza per tenere occupato un pittore per tutta la sua vita". Monet dipinse circa 24 vedute di Zaandam, concentrandosi principalmente sui tradizionali motivi dei mulini a vento e sulla pittoresca architettura a capanna lungo le acque lente dei porti e dei canali. L'esecuzione simile a uno schizzo e l'intensa colorazione di queste composizioni prefigurano lo stile impressionista maturo che Monet avrebbe sviluppato nei successivi sette anni ad Argenteuil.
Claude Monet
Barche a Zandaam
(Bateaux à Zaandam)
1871
Olio su tela
44,5 x 72,5 cm
Potsdam, Museum Barberini
Il porto di Zaandam appartiene a un gruppo di dipinti in cui Monet osservava metodicamente il terreno da diverse prospettive e in diversi momenti della giornata. Mentre "Bateaux à Zaandam" è illuminato dalla luce limpida di un pomeriggio estivo, qui la fila di case sullo sfondo è retroilluminata contro il sole al tramonto. Le luminose striature gialle e arancioni nel cielo sono applicate con larghe pennellate di impasto, mentre i riflessi sull'acqua formano una rete astratta di spesse pennellate di pittura. L'enorme pila di ormeggi a destra sconvolge l'equilibrio e rivela il rifiuto spesso radicale di Monet delle formule compositive stabilite. (Mar L8v) |
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