Floes at Bennecourt, Claude Monet, 1893

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view post Posted on 11/10/2022, 16:49     +6   +1   -1
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Claude Monet
Floes at Bennecourt
1893
Olio su tela
60 x 100 cm
Potsdam, Museum Barberini


Monet aveva esplorato per la prima volta il motivo del ghiaccio sulla Senna a Bougival nell'inverno 1867–68. In Vétheuil nel 1879-80 riprese il tema e lo sviluppò in una serie di variazioni strettamente correlate. Un'ultima esplorazione avvenne all'inizio del 1893 a Giverny, dove realizzò tredici dipinti. A questo punto, Monet aveva già sviluppato il suo approccio al lavoro in serie, che aveva introdotto con i venticinque dipinti di granaglie nel 1890-91. Qui la preoccupazione dell'artista non era più quella di produrre una serie di opere con temi simili, ma di dipingere variazioni di un unico motivo metodicamente in sintonia tra loro. Come le altre sue serie di dipinti degli anni '90 dell'Ottocento, le raffigurazioni di banchi di ghiaccio di Monet erano basate su studi all'aria aperta effettuati sul posto, in cui variava non solo la composizione ma anche l'ora del giorno e quindi gli effetti di colore, ombra e luce. Dieci variazioni si concentrano sul villaggio di Bennecourt di fronte a Giverny, mentre altre tre mostrano Port-Villez: vedute del fiume che Monet aveva esplorato dall'inizio degli anni '80 dell'Ottocento.



Claude Monet
Skaters in Giverny
1893
Olio su tela
60 x 80 cm
Potsdam, Museum Barberini


Nella tradizione storica dell'arte, il motivo dei banchi di ghiaccio è strettamente associato a rappresentazioni drammatiche della natura come forza maestosa e al sentimento associato del sublime. Monet, d'altra parte, ha catturato lo spettacolo in delicate armonie di colori, evocando uno stato d'animo di introspezione e solitudine, aspetti che già prefigurano l'effetto visivo delle sue successive foto di ninfee. A causa del disgelo che si avvicinava rapidamente, Monet aveva solo pochi giorni per catturare il motivo sul posto. In tali situazioni ha dovuto prestare particolare attenzione per registrare le impressioni effimere della natura sulla tela con una sottigliezza sufficiente per poter finire la serie più tardi in studio in variazioni riconoscibili. La fine differenziazione delle trame e il contrasto tra il rilievo a impasto dei banchi di ghiaccio e la superficie liscia della Senna mostrano parallelismi con la serie della Cattedrale di Rouen (1892–1894), la cui esecuzione si sovrapponeva in una certa misura a questa serie di lavori. Monet dipinse un'ulteriore serie di opere dedicate al fiume nel 1896–97 con il titolo Morning on the Seine. (Mar L8v)



Claude Monet
Frost in Giverny
1885
Olio su tela
54 x 71cm
Potsdam, Museum Barberini

 
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