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Claude Monet
Natura morta con melone
(Nature morte au melon)
1879
Olio su tela
90 x 68 cm
Potsdam, Museum Barberini
Questa natura morta autunnale di Claude Monet segue la tradizione della pittura fiamminga del XVII secolo in cui sontuose composizioni di frutti del sud simboleggiavano la prosperità e il godimento della vita. Il melone a fette, apparentemente pronto per il consumo immediato, stimola il senso del gusto. Nei suoi primi lavori degli anni Sessanta dell'Ottocento, Claude Monet non solo perseguì la pittura di paesaggio, ma si dedicò anche intensamente alla natura morta. Più di ogni altro genere, la natura morta gli ha permesso di sperimentare la composizione, la prospettiva, l'ombra e la luce, nonché la consistenza e la colorazione dei singoli oggetti. Tornò di nuovo alla natura morta durante i suoi tre anni e mezzo a Vétheuil dal 1878 al 1881; molto probabilmente la notevole richiesta di tali opere e la loro facile commerciabilità giocarono un ruolo chiave nella sua decisione.
Claude Monet
Natura morta con melone
(Nature morte au melon)
1872
Olio su tela
53 x 72 cm
Lisbona, Calouste Gulbenkian Museum
"Natura morta con melone" appartiene a un gruppo di tre nature morte raffiguranti frutta iniziate da Monet nell'autunno-inverno del 1879. È l'unica delle tre eseguite in formato verticale. La disposizione delle mele e dell'uva in un cesto di vimini traboccante è completata da altri frutti su una tovaglia color crema e da un unico melone a destra. La luce che cade sul primo piano a sinistra dell'immagine mette in risalto il frutto maturo, mentre il melone tagliato, insieme al fascino ottico delle superfici riccamente strutturate, stimola l'olfatto e il gusto dello spettatore, un approccio caratteristico degli impressionisti, che cercavano di suscitare una risposta sensuale e partecipativa nello spettatore. Monet aveva perseguito una strategia simile già nel 1876 con la sua "Natura morta con melone" (Museu Calouste Gulbenkian, Lisbona), dipinta ad Argenteuil. (Mar L8v)
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