Il buffet (The Buffet), Paul Cèzanne, 1873-1877

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Paul Cèzanne
Il buffet
(The Buffet - Le buffet)
1873-1877
olio su tela - 65,5 x 81 cm.
Budapest, Museum of Fine Arts


Due tazze, una bottiglia di vino e un bicchiere, un vassoio di biscotti, limoni, mele e arance qua e là sul ripiano e sulla mensola del buffet di una sala da pranzo. Alcuni frutti sono appoggiati su un panno bianco, sul quale risaltano con le loro forme colorate. E’ proprio questo che interessa a Cèzanne: a forma, intesa come elaborazione personale del soggetto, tradotto attraverso il colore nella sua essenza volumetrica. Gli oggetti paiono disposti secondo un ordine casuale, ma un senso di instabilità domina la scena: il mucchietto di savoiardi, disposti su un piatto a file alternate trasversali, pare sul punto di crollare, mente il panno bianco sta per scivolare dal ripiano, trascinando con sé i frutti che vi sono appoggiati. Cèzanne proseguirà queste ricerche nelle nature morte degli anni seguenti, dove gli stessi soggetti, sono disposti sul piano del tavolo, spesso ribaltato verso lo spettatore.



La natura morta di Budapest è stata realizzata nella città costiera di Estaque vicino ad Aix-en-Provence e Marsiglia, dove Cézanne si è trasferito più volte. Quando il quadro fu dipinto a metà degli anni 1870 Cézanne era amico dei più importanti pittori impressionisti: Pissarro, Monet e Renoir. In questo periodo, la tavolozza dei suoi primi dipinti cosiddetti in stile barocco aveva lasciato il posto a colori più chiari, ma piuttosto che sul metodo di pittura degli impressionisti si preoccupò di catturare ciò che è duraturo e permanente. Proprio come la poesia di Charles Baudelaire può essere vista come il culmine dei movimenti precedenti, così possono essere interpretate le nature morte di Cézanne degli anni '70 dell'Ottocento, per le quali studiò le composizioni di Chardin e dei pittori di nature morte spagnoli del XVII° secolo. La natura morta di Budapest esprime simmetria nell'asimmetria: il piano e il ripiano del buffet sono uniti da una bottiglia piena di vino, come punto fermo tra le fragili tazze di porcellana bianca, il calice, la candida tovaglia sgualcita e il mucchietto di savoiardi, leggeri come piume. (M.@rt)





Edited by Milea - 2/12/2022, 17:45
 
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