Tempio di Giunone ad Agrigento (Juno-Tempel in Agrigento), Caspar Friedrich, 1830

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/3/2023, 13:31     +10   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,192
Reputation:
+18,074

Status:






Caspar Friedrich
Tempio di Giunone ad Agrigento
(Juno-Tempel in Agrigento)
1830
Olio su tela
54 x 72 cm
Dortmund, Museum für Kunst und Kulturgeschichte


In'un epoca caratterizzata dalla moda del Grand Tour, il viaggio in Italia che affascinò artisti e letterati nordici, capitanati da Goethe, Friedrich scelse di trascorrere la sua esistenza in Nord Europa. Le sue trasferte furono sporadiche e volutamente limitate nella distanza, includendo le regioni montuosendella Germania e della Boemia, gli anni di studio in Danimarca, i periodici rientri in Pomerania. Il maggior spostamentoavrebbe dovuto condurlo in Islanda, ma il progetto non venne mai realizzato. Non soltanto, dunque, il pittore non fu affascinato dall'idea della scoperta di Roma e delle rovine classiche, che avevano portato nel secolo precedente alle teorizzazioni di Winchelmann; la sua posizione si mantenne sempre esplicitamente polemica e dissidente.

Al pari delle forzature dell'educazione accademica, il viaggio nel meridione del continente era ritenuto nocivo. Significava tradire le proprie origini, snaturare l'immaginario nordico e correre il rischio di perdere di vista la vera maestra - la natura - per seguire l'esempio dell'arte passata. Intorno al 1830, commentando una mostra di pittura, Caspar così si esprimeva a proposito del lavoro di un collega:

"Questo è un quadro che ricorda altri quadri, non la natura.
Chi l'ha dipinto appartiene al gran mucchio.
Il sentimento dell'artista è la sua legge...
Il sentimento di un altro non può mai esserci imposto per legge
"


La scelta che costituisce un unicum nella sua produzione, di rappresentare una rovina classica, sembrerebbe deviare dalle sue convinzioni. Il motivo italiano, però, viene riletto all'interno della poetica di Friedrich, subendo dunque il processo inverso; perde il suo statuto classico per essere equiparato a una rovina gotica. Pur innalzato su un basamento, il tempio è in ombra e ne viene esaltato il lato nostalgico e decadente; è il destino che segna anche i più alti raggiungimenti della creatività umana, accomunandoli al di là delle loro differenze. (Mar L8v)

 
Web  Top
0 replies since 24/3/2023, 13:31   85 views
  Share