Ritratto della regina Mariana d’ Austria, Diego Velázquez, 1652 - 1653 circa

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view post Posted on 19/5/2023, 13:45     +4   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Diego Velázquez
Ritratto della regina Mariana d’ Austria
Retrato de la reina Mariana de Austria
1652 - 1653 circa
olio su tela - 234,2 x 132 cm.
Museo del Prado, Madrid


Mariana d’Austria (1634-1696), figlia dell’imperatore Ferdinando III e di Maria d’Ungheria, era destinata a sposare il cugino principe Baldassarre Carlo. Alla morte di quest’ultimo, sposò lo zio Filippo IV nel 1649. Velázquez dipinse questo ritratto al suo ritorno dall’Italia. L’abbigliamento complesso, la poltrona e la tenda sottolineano il rango del ritratto, mentre l’orologio da tavolo ricorda che la prudenza è una delle virtù che dovrebbero contraddistinguere una regina. La fascia che attraversa la parte superiore della tela è un ingrandimento non opera di Velázquez.

Esistono tre versioni di questo ritratto, oltre a varianti in cui la regina appare a mezzo busto o a tre quarti, che fanno di questo modello l’immagine ufficiale di Mariana nei primi anni del suo regno. I principali cambiamenti (ammesso che ve ne siano) riguardano aspetti legati al copricapo, al colletto e ai gioielli, ma il tipo di costume e gli elementi principali della composizione rimangono, con la regina che allunga il braccio destro verso lo schienale di una poltrona tenendo un fazzoletto nella mano sinistra, e con l’orologio da tavolo mostrato sullo sfondo. Sebbene tutte queste versioni abbiano caratteristiche stilistiche comuni e i valori cromatici prevalgano sul disegno, la loro qualità non è omogenea. È molto probabile che la ripetizione dei modelli sia stata influenzata dal fatto che la regina si trovasse a suo agio con questa immagine; ma va anche vista in relazione alla realtà di un artista che in quegli anni era piuttosto restio e che per tre decenni era stato abituato a risolvere gran parte dei suoi obblighi di ritrattista di corte in un ambiente di studio. Questo spiega perché la maggior parte dei ritratti di Mariana e di Filippo IV di quel periodo sono di natura seriale.



Di queste tre versioni a figura intera, quella del Prado è di altissima qualità e il suo esame tecnico rivela diversi cambiamenti che ci permettono di assistere al processo creativo del pittore. Quest’opera segna una pietra miliare nell’evoluzione di Velázquez come ritrattista di corte. Dal punto di vista cromatico, il ritratto di Mariana è uno dei più variegati che Velázquez abbia mai affrontato e una delle opere in cui ha meglio dimostrato la sua capacità di armonizzare toni molto disparati, in quanto combina neri, grigi, argenti e rossi. Questi ultimi, di grande varietà, sono concentrati nel buffet, nella tenda e nella tappezzeria della poltrona; compaiono anche nel copricapo e nei polsi della regina e, con la loro vivacità, sono elementi essenziali nell’organizzazione del dipinto. Sebbene l’opera sia organizzata in uno stile molto informale, l’effetto complessivo è di grande densità cromatica, il cui precedente più importante è il ritratto di Innocenzo X.



 
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