Gala e l'Angelus di Millet, Salvador Dalì, 1933

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view post Posted on 1/1/2011, 12:26     +2   +1   -1
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Gala-e-angelus-di-Millet-P

Salvador Dalì
Gala e l'Angelus di Millet prima dell'arrivo
imminente delle metamorfosi coniche
1933
Olio su tavola
24X19cm
The National Gallery of Canada - Ottawa







L'enigmatico riferimento alle anamorfosi coniche, contenuto nel titolo, si spiega con la suggestione che esercitavano su Dalì gli inganni delle percezioni visive e le deformazioni degli oggetti e della figura umana, così frequenti nei suoi dipinti.

Il più famoso esempio di anamorfosi è forse quello del teschio raffigurato nel quadro di Hans Holbein "Gli ambasciatori" del 1533 ( ).

Nella figura di spalle è facilmente riconoscibile per la testa calva e i baffi visibili in scorcio, il rivoluzionario Lenin, il cui volto ricompare in un dipinto dello stesso anno, "L'enigma di Guglielmo Tell" .

Nello strano personaggio con l'astice sulla testa, che pare stia per entrare nella stanza illuminata, è stato individuato lo scrittore russo Maksim Gork'ji.

In fondo alla stanza, la piccola figura di Gala, che sorride in maniera piuttosto grottesca, è rivestita con il colorato corpetto ricamato, indossato anche in tanti altri quadri.
La situazione è così assurda che sfugge a qualsiasi ipotesi che non si addentri nel groviglio nevrotico e visionario delle personali esperienze dell'autore.

Sopra il vano della porta è apparsa una riproduzione dell'"Angelus di Millet", al quale Dalì attribuisce nascosti significati erotici e che potrebbe essere la chiave per interpretare l'intera scena.




In "Le mythe tragique de l'Angelus de Millet" egli scriverà: "Nel giugno 1932 mi si affaccia di colpo alla mente, senza alcun ricordo prossimo o associazione cosciente tale da consentire una spiegazione immediata, l'immagine dell'Angelus di Millet... Ne provo una profonda impressione e ne sono sconvolto perchè, sebbene nella mia visione delle immagine tutto corrisponda esattamente alle riproduzioni del quadro - che io conosco molto bene - essa mi appare del tutto modificata e carica di una tale intenzionalità latente che essa diventa per me l'opera pittorica più sconvolgente, più enigmatica, più densa e ricca di pensiero che sia mai esistita". ( Mar L8v )







Edited by Milea - 25/8/2022, 18:52
 
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