Madonna col Bambino in trono e i santi Dionigi, Domenico, Clemente e Tommaso d'Aquino

Domenico Ghirlandaio, 1484-1485

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    Domenico GHIRLANDAIO
    Madonna col Bambino in trono e i santi
    Dionigi Areopagita, Domenico, Clemente
    e Tommaso d'Aquino
    1484-1485
    Tempera su tavola
    168X197cm
    Galleria degli Uffizi - Firenze







    Sconosciuta la provenienza della tavola, arrivata agli Uffizi nel 1919 dall'Accademia di Firenze.

    L'iscrizione sulla cornice della balaustra con i nomi di Dionigi l'Areopagita e di Tommaso d'Aquino, aggiunti alla presenza di san Domenico ha fatto pensare che arrivasse da una chiesa domenicana, San Marco ad esempio, dove Vasari ricorda una tavola di Ghirlandaio, senza altre indicazioni.

    Lo schema si ricollega a quello della tavola di San Giusto, rispetto a cui appare leggermente semplificata.

    Gli angeli sono ridotti a due, eliminata è la folta vegetazione del fondo, limitata a due vasi di fiori e a due alberi ai due estremi della balaustra che non è più aperta, ma chiusa da marmi pregiati.

    Il legegro movimento del capo della Madonna, una certa tensione nei due angeli, la forte caratterizzazione dei volti dei santi, suggeriscono un momento successivo alla tavola di San Giusto e una cronologia intorno al 1484-1485.

    Ghirlandaio ha ormai messo a punto un suo tipo di pala d'altare, caratterizzato dalla ricerca di armonia tra forma, colore e luce, accanto a una sofisticata e preziosa decorazione.

    La cultura fiorentina si intreccia a motivi fiamminghi, particolarmente evidenti nel volto rugoso di Dionigi, mentre san Clemente che indica la Madonna, il volto verso l'osservatore, potrebbe nascondere le sembianze o il nome del donatore.

    Ghirlandaio ha certamente disegnato e realizzato in gran parte la tavola, anche se una certa forzatura del movimento delle braccia di Maria può far pensare a qualceh intervento diverso nella stesura pittorica. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 9/5/2014, 21:35
     
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