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"Non c'è linea, non c'è modellazione, ci
sono solo contrasti. Quando il colore ha
raggiunto la sua più grande ricchezza,
allora la forma acquista pienezza"
Paul Cézanne
Paul Cézanne
Natura morta con putto
(Nature morte avec amour en plâtre)
1895 circa
Olio su carta su legno
70 x 57 cm
Londra, Courtauld Institute of Art
Tra le nature morte più affascinanti e piene di mistero dell'opera tarda una è intitolata "Natura morta con putto". Una statuetta di gesso, Amor di Puget, occupa in maniera preponderante lo spazio del dipinto. E' posata su un tavolo, contornata da cipolle i cui germogli versi indicano e sottolineano le direzioni della composizione. Ai piedi della statua ci sono alcune mele di cui tre poste in forma piramidale su un piatto. Il germoglio di una cipolla indica a sinistra una natura morta di epoca precedente, appoggiata alla parete dell'atelier, quella con la bottiglia di liquore alla menta. Un altro quadro sembra incorniciare il putto. Sullo sfondo si vede il disegno di un'altra riproduzione in gesso dello "scorticato", un modello da studio tipico delle accademie. Lo splendido accostamento di cose appartenenti al mondo della natura e a quello dell'arte rivela ancora una volta il simbolismo insito nell'opera di Cézanne.
"Il legame con le mele, Cupido e l'immagine dell'uomo martoriato dice molto sull'immaginazione di Cézanne".
Egli voleva rappresentare molto di più che non rapporti formali. Sono note la sua predilezione per l'arte barocca, le sue copie di Puget. Nella mossa arte plastica di Puget egli sentiva "Il soffio del mistral", un forte rapporto con la patria, legato ai ricordi di gioventù. L'accostamento delle mele e di Cupido contiene contemporaneamente un aspetto chiaramente erotico; lo scorticato martoriato rappresenta il pittore che deve sacrificarsi, rinunciando al compimento dei sogni erotici. Questa natura morta così complessa si ricollega all'opinione, spesso espressa da Cézanne, che un pittore dovrebbe unire lo studio della natura con quello degli antichi maestri. In questo quadro lo studio della natura e quello dell'arte giungono ad una sintesi... (Mar L8v)
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