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Posts written by Milea

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    ”So che non sarò mai felice, ma posso essere allegra.”




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    Casper: il polpo spettrale scoperto negli abissi



    Avvistato per la prima volta alle Hawaii nel 2016 a più di due miglia sotto la super-ficie, gli scienziati stanno lentamente imparando i segreti del cefalopode.



    Un polpo bianco sedeva sul fondo del mare, agitando dolcemente le braccia corte e tozze e scrutando con occhi lucidi la telecamera di un robot che si immergeva in profondità. Era il 2016, nelle acque al largo delle Hawaii, a una profondità di 4.290 metri (2,6 miglia). Nessuno aveva mai visto un polpo così, e di certo non a quelle profondità. In base al suo aspetto spettrale, è stato soprannominato Casper.

    Fino ad allora, gli unici cefalopodi filmati a tali profondità erano i polpi Dumbo , dal nome di un altro personaggio dei cartoni animati, visto nuotare intorno a una profondità di 6.957 metri, con eleganti lembi simili a orecchie su entrambi i lati della testa.
    L'avvistamento di Casper è stato un momento straordinario per Janet Voight, curatrice associata di zoologia degli invertebrati al Field Museum of Natural History di Chicago. "Questo è totalmente nuovo e diverso", dice, ricordando la scoperta.

    Quel primo sguardo a Casper ha sollevato molti misteri allettanti. Perché è così pallido? La maggior parte degli altri polpi ha cromatofori colorati nella loro pelle che cambiano il loro aspetto in un istante e fungono da camuffamento per confondere i predatori. Anche nelle profondità marine i polpi possono essere colorati, come il graneledone porpora e verrucoso.




    Un Graneledone boreopacifica con il suo colore normale.
    Questo individuo è stato fotografato a una profondità di 1.973 metri
    sul Davidson Seamount anche al largo della costa della California.



    Alcuni usano un mantello di pigmenti scuri della pelle, apparentemente per nascondere prede luminose e bioluminescenti che afferrano tra le braccia ed evitano così di allertare altri predatori. Voight suppone che il pallore di Casper possa derivare dalla mancanza di pigmenti nel suo cibo.
    Un altro enigma sono le braccia corte, anche se Casper non è il solo ad avere una portata limitata. "Più sei superficiale e tropicale, più lunghe e sottili sono le tue braccia", afferma Voight.

    Questa tendenza verso braccia più corte nei polpi che vivono in profondità non ha una spiegazione definitiva. Voight pensa che, invece di allungarsi per afferrare il cibo, abbiano sviluppato una tattica alternativa di torcere i loro corpi in modo che le loro bocche, sul lato inferiore dei loro corpi, siano direttamente sopra il loro cibo.

    Gli scienziati hanno appreso di più su Casper perlustrando cinque anni di filmati d'archivio raccolti su sondaggi in acque profonde attraverso il Pacifico. Ne hanno individuate altre dozzine come Casper appollaiati sul fondo del mare, di due specie distinte.
    "Potrebbe essere che sono abbastanza comuni", dice Voight. "È solo un indicatore di quanto poco sappiamo di cosa c'è laggiù."



    Per Voight, particolarmente eccitanti erano i Casper con le braccia avvolte attorno a grinfie di uova attaccate a spugne alte. In precedenza, aveva teorizzato che i polpi che vivono sui fondali marini hanno bisogno di rocce dure su cui deporre le uova. Più in basso, potrebbero esserci meno rocce esposte, limitando la loro profondità.

    "Casper ha mostrato che ci sono modi per aggirare il problema trovando un gambo di spugna", di-ce. "Si tratta di una svolta nell'evoluzione del polpo?" Le spugne stesse sono attaccate a noduli rocciosi che giacciono sparsi su fasce di pianure abissali e impiegano milioni di anni per formarsi.

    Graneledone_boreopacifica_mother_guarding_her_eggs

    Graneledone boreopacifica mother guarding her eggs.

    Se altri polpi di acque profonde sono qualcosa su cui basarsi, le femmine di Casper probabilmente trascorrono molto tempo a custodire le loro uova. Un polpo di un'altra specie ( Graneledone bo-reopacifica ) è stato visto al largo della costa della California, su una ripida scarpata nel Monterey Canyon, covando la sua singola covata nello stesso identico punto per più di quattro anni.

    Per ora, i pallidi e misteriosi polpi Casper non sono stati ancora nominati ufficialmente, perché tutto ciò che sappiamo di loro viene dalle immagini; nessuno è stato in grado di raccogliere un esemplare da studiare in dettaglio. “Con un polpo, hai davvero bisogno di averlo in mano”, dice Voight. Fonte

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    1957. Herman Hover, proprietario del night Ciro a Hollywood,
    aiuta Marilyn Monroe a indossare la pelliccia.


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    1956. Con Arthur Miller, suo terzo marito.


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    3 marzo 1956. Una festa a casa di Marilyn Monroe.

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    Ancora marzo 1955. In un ristorante di New York.

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    Marzo 1955. Mentre prova un abito di scena.

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    Febbraio 1954. Firma autografi ai militari statunitensi di stanza in Corea.


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    Agosto 1950. A Los Angeles, intenta nella lettura.

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    1941. Quando era ancora solo Norma Jean Baker.

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    “Hollywood è un posto dove ti pagano mille dollari per un bacio
    e cinquanta centesimi per la tua anima.
    Io lo so perché ho rifiutato spesso la prima offerta
    e accettato i cinquanta centesimi.”

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    Guerra e cultura:

    i monumenti distrutti che non vedremo più


    Sono caduti sotto ai bombardamenti oppure distrutti dall'odio cieco verso simboli di altre culture o civiltà. Ogni guerra, assieme alle vite umane, spazza via anche parte del testamento che gli uomini del passato ci hanno lasciato in dono. Nella galleria alcuni dei monumenti andati distrutti nelle guerre che negli ultimi anni hanno insanguinato la Terra.




    Palmyra, Sira

    Risalente al 2000 a.C, Palmyra ha raccolto nei secoli testimonianze di diverse epoche. Parte della città è stata distrutta dai guerriglieri del Daesh (Stato islamico).









    Grande mosheca di Samarra, Iraq

    La grande moschea di Samarra è stata costruita nel IX secolo ed era considerata la moschea più larga del mondo. Il minareto conosciuto come la torre Malwiya era alta ben 52 metri. Ma nel 2005 un attacco contro un convoglio della Nato ha centrato il monumento distruggendo parte del minareto e delle mura circostanti.






    Al-Askari Shrine, Iraq

    Meglio conosciuta come la moschea d'oro sorge a Samarra, vicino Baghdad. Poco rimane del suo antico splendore dopo che tre bombardamenti hanno distrutto la cupola dorata e i due minareti.











    Buddha di Bamiyan, Afghanistan

    I due Buddha di Bamiyan hanno vegliato sulla valle afghana da cui prendono il nome, per 1500 anni, fino a quando nel 2001 i talebani li rasero al suolo con della dinamite in quanto "blasfemi".









    Baraqish, Yemen

    Attacchi suicidi e poi la guerra scoppiata in Yemen, hanno gravemente danneggiato Baraqish, un insediamento risalente all'epoca pre-islamica e le antiche fortificazioni della capitale Sana'a.






    Bosra, Siria

    E' stata la capitale araba dell'impero romano. Il cuore del sito è rappresentato da un anfiteatro romano perfettamente conservato fino a pochi mesi fa quando le bombe a grappolo sganciate dalle fazioni in guerra hanno seriamente danneggiato questo splendore dell'archeologia romana.









    Un souk ad Aleppo, Siria

    La cittadella di Aleppo ha attraversato i millenni modificandosi, arricchendosi fino a diventare uno spettacolo unico nel suo genere. Ma nel 2012 una battaglia tra l'esercito siriano e il Free Syrian Army ha gravemente compromesso parti delle mura. Inoltre, durante il conflitto la cittadella è stata usata dai lealisti come base operativa. Sempre ad Aleppo, città gravemente ferita dalla guerra, è andato distrutto il souk, il mercato coperto. Una perdita definita dall'Unesco "una tragedia".




    Cittadella di Aleppo, Siria






    Nimrud, Iraq

    Spogliata della sua bellezza che per circa tremila anni aveva dominato la Mesopotamia, Nimrud è uno degli esempi più eclatanti di quanto la guerra odi la cultura. Saccheggiata durate il conflitto del 2003, nel 2015 anche i miliziani del Daesh hanno preso di mira le rovine assire a colpi di ruspa.









    Cirene, Libia

    Risalente al 630 a.C., Cirene è una delle città più importanti a livello archeologico dell'Africa settentrionale. Prima greca, poi romana, le rovine perfettamente conservate ripercorrevano la storia millenaria del suo paese. Ma durante la rivoluzione libica alcuni tratti sono stati rasi al suolo, tra questi anche il complesso della necropoli.









    Quaid e Azam, Ziarat in Pakistan

    La casa di Ali Jinnah, padre fondatore del Pakistan, ricopriva non solo un ruolo storico ma anche artistico, in quanto risaliva a XIX secolo ed era in legno. Nel 2013 un gruppo di separatisti le ha dato fuoco.






    Moschea di Al Omari in Siria


    Fondata agli inizi dell'VIII secolo dal secondo califfo dell'Islam, Omar, è una delle più antiche moschee del mondo. Durante i primi giorni della guerra, è stata usata come ospedale da campo e santuario. Nel 2013 il suo minareto è stato distrutto.









    Timbuktu, Mali


    E' stata definita patrimonio dell'umanità dall'Unesco e proposta come una delle sette meraviglie moderne. A causa della guerra che dal 2012 insanguina il nord del Mali, il sito è fortemente in pericolo. Un santuario e altri quattro edifici sono stati distrutti da militanti di Al-Qaida.











    Hatra, Iraq

    L'antico sito archeologico assiro è stato raso al suolo
    con i bulldozer dai militanti del Daesh








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    Gli highlights della partita



    Edited by Lottovolante - 10/5/2015, 07:09
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    Gli highlights della partita

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    Gli highlights della partita



    Edited by Lottovolante - 9/3/2015, 23:34
2573 replies since 8/4/2008
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