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    Antonio Fillol Granell
    La ribelle
    (La rebelde)
    1914 circa
    Olio su tela
    203 x 305.5 cm
    Museo Provincial de Jaén


    "La Rebelde" è forse l'ultima espressione della pittura sociale che Antonio Fillol Granell sviluppò per decenni. Quest'opera ci porta in un accampamento di zingari in mezzo alla campagna, un clan di una famiglia errante. La tenda improvvisata sullo sfondo è l'unico riferimento a una sorta di habitat. In questo caso la lotta di classe ha lasciato il posto alla violenza domestica e all'intransigenza, contro chi sente nel sangue l'anelito alla libertà e si confronta con l'ordine costituito, in questo caso il paternalismo maschilista e la tradizione repressiva che impedisce di scegliere la propria strada.





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    La trama de "La rebelde" sembra essere quella di una giovane zingara che si è innamorata di un payo e che viene espulsa dal campo e aggredita. Non mancano le sfumature melodrammatiche, come l'atteggiamento del fratello o del padre che viene trattenuto per non far degenerare la violenza. La donna anziana, con il bambino in braccio, rimprovera la ribelle. Il dipinto è una dimostrazione del suo particolarismo tecnico e della sua abilità, anche se in un momento in cui tutta questa arte stava per finire. L'opera fu presentata all'Esposizione Nazionale del 1915 insieme al dipinto "Pepa la Crespa", un ritratto di tipo popolare. Fillol non ricevette alcuna medaglia, ma il dipinto fu acquistato dallo Stato. (Mar L8v)



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    Maurice Denis
    Omaggio a Cézanne
    (Hommage à Cézanne)
    1900
    Olio su tela
    182 x 243.5 cm
    Parigi, Musée d'Orsay


    Questo quadro è un vero e proprio proclama. Nel negozio del mercante d'arte Ambroise Vollard, Maurice Denis raduna alcuni dei suoi amici artisti ed esponenti della critica per celebrare Paul Cézanne, la cui figura viene evocata dalla natura morta appoggiata sul cavalletto. Questo quadro, intitolato "Compostiera, bicchiere e mele" era appartenuto a Paul Gauguin il quale è a sua volta inserito tra le figure tutelari alle quali Denis rende omaggio; in effetti, sullo sfondo, si scorge una sua opera posta accanto ad una di Pierre-Auguste Renoir.


    Anche ad Odilon Redon viene riservato un trattamento d'onore: è raffigurato in primo piano, sull'estrema sinistra ed è proprio verso di lui che sono rivolti quasi tutti gli sguardi dei presenti. È intento ad ascoltare Paul Sérusier che gli sta di fronte. Da sinistra a destra, sono riconoscibili Edouard Vuillard, il critico André Mellerio che indossa il suo cappello a cilindro, Vollard proprio dietro il cavalletto, Maurice Denis, Paul Ranson, Ker-Xavier Roussel, Pierre Bonnard che fuma la pipa e, per ultima, Marthe Denis, giovane moglie del pittore. Una parte della generazione di artisti nabis è raffigurata in questa composizione che continua la serie, inagurata da Fantin-Latour, di tele dipinte per celebrare i grandi artisti, basti pensare a "Uno Studio a Batignolles" conservato anch'esso al Musée d'Orsay di Parigi.




    Paul Cézanne
    Compostiera, bicchiere e mele
    (Compotier, verre et pommes)
    1879-1880
    Olio su tela
    46 x 55 cm
    New York, MoMA



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    Henri Fantin-Latour
    Uno Studio a Batignolles
    (Un atelier aux Batignolles)
    1870
    Olio su tela
    204 x 273 cm
    Parigi, Musée d'Orsay

    Personaggi rappresentati:

    Édouard Manet Edit this at Wikidata
    Zacharie Astruc
    Otto Scholderer
    Pierre-Auguste Renoir
    Émile Zola
    Edmond Maître
    Frédéric Bazille
    Claude Monet
    Minerva




    Nel 1901, in occasione della presentazione di questa opera Parigi e a Bruxelles, Maurice Denis ricevette un'accoglienza ostile. Il pittore annotò sul suo Diario "è un quadro di fronte al quale il pubblico ride ancora". André Gide, scrittore, (premio Nobel per la letteratura nel 1947) ed amico di Denis chiese di acquistare la tela e la custodì fino al 1928, anno in cui la suddetta opera venne donata al museo del Luxembourg; la tela è conservata al Musée d'Orsay dal 1977. (Mar L8v)


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    Karel Dujardin
    Una donna e un bambino con gli animali in un guado
    (A Woman and a Boy with Animals at a Ford)
    1657
    Olio su tela
    37.7 × 43.5 cm
    Londra, National Gallery


    All'ombra di una ripida scogliera, una donna e un bambino guadano l'acqua bassa di un ruscello. La donna guarda il bambino mentre fa la pipì nel fiume. Forse hanno affrontato un lungo viaggio caldo sul mulo, la cui sella è di legno, dura e inflessibile. Gli animali aspettano pazientemente o si chinano per bere. Una pecora - la cui lana è dipinta con la consueta attenzione di Karel Dujardin per la consistenza realistica - è visibile attraverso le gambe del mulo.


    La figura della donna è diversa da tutte le altre contadine italiane raffigurate da Dujardin nelle sue opere; era solito dipingerle vestite in modo ordinato e pulito, con una camicia a collo aperto sotto un corpetto stretto (si veda "Una donna con bestiame e pecore in un paesaggio italiano" o "Animali della fattoria con un ragazzo e una mandriana"). La donna si è allentata gli indumenti per godersi il sole e tiene sollevata la gonna per tenerla fuori dall'acqua, spensierata e rilassata per qualche minuto - anche se non ha dimenticato il bambino che si volta per osservarla.





    Karel Dujardin
    Una donna con bestiame e pecore in un paesaggio italiano
    (A Woman with Cattle and Sheep in an Italian Landscape)
    1650-1655
    Olio su rame
    22.6 × 29.4 cm
    Londra, National Gallery



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    Karel Dujardin
    Animali della fattoria con un ragazzo e una mandriana
    (Farm Animals in the Shade of a Tree, with a Boy and a Herdswoman)
    1656
    Olio su tela
    34.6 × 39.7 cm
    Londra, National Gallery



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    Karel Dujardin
    La conversione di San Paolo
    (The Conversion of Saint Paul)
    1662
    Olio su tela
    186.7 × 134.6 cm
    Londra, National Gallery


    Nel XVII secolo, le immagini di piccoli ragazzi nudi rappresentati in scene analoghe a questa non destavano scandalo visto che spesso erano abituati a fare i loro bisogni da soli. La più famosa è forse la fontana del Manneken Pis a Bruxelles, che raffigura un vivace bambino di due o tre anni mentre fa la pipì. La differenza sostanziale in questa immagine è l'età del bambino; sembra molto più grande, forse otto o nove anni, con gli arti forti rispetto a quelli paffuti di un fanciullo.


    Il quadro di Dujardin ha un tema pastorale, molto apprezzato e ricercato dai collezionisti olandesi, che portavano immagini idealizzate della vita rurale nella loro vita frenetica e affollata della città. Le scogliere alle spalle sono rocciose e inospitali, ma l'acqua è fresca e rigenerante: il sentiero polveroso alle spalle del gruppo è già dimenticato. Dujardin mostra un momento affascinante e delicatamente divertente della vita campestre, ma di una realtà italiana piuttosto che olandese.


    Dujardin si concentrò sui paesaggi, ma dipinse anche ritratti, soggetti allegorici e scene bibliche (come "La conversione di San Paolo"). Ma parve sentirsi a proprio agio esclusivamente raffigurando scene rurali, che ritraggono la campagna romana come un'ambientazione idilliaca per la vita agreste. Non sappiamo con certezza se si sia recato in Italia negli anni della formazione, ma sappiamo che conosceva il lavoro di altri artisti che vi avevano trascorso del tempo e che usava i loro schizzi e dipinti come base per la sua interpretazione del paesaggio. In questo quadro, l'artista coniuga il terreno accidentato delle montagne italiane con il cielo azzurro e limpido e le nuvole gonfie dei Paesi Bassi, e facendo risuonare la luce che cattura le teste della donna e del bambino con il sole che cattura le rocce sopra di loro. (Mar L8v)

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    "“Sogno ad occhi aperti principalmente sulla bellezza.
    Ho sognato di diventare così bella che le persone si girassero a guardarmi quando passavo.”⁣

    📸 Foto di Milton Greene "

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    "Marilyn sapeva come comportarsi con i manichini ❤️... "

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    "Sleeping Beauty ❤️🥰😍"

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    "Un sex symbol diventa un oggetto, questo è il guaio.
    Ma se dovessi essere il simbolo di qualcosa, preferirei esserlo del sesso
    piuttosto che di tante altre cose di cui esistono simboli..."

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    "Marilyn fotografata da Milton Greene sul set di Bus Stop nel 1956. 💋"

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    "Marilyn fotografata da Earl Moran, 1947."

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    "Non mi dispiace fare scherzi, ma non voglio sembrare Una...
    Voglio essere un'artista, un'attrice con integrità"

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    "Marilyn era nota per la sua generosità.
    In questa foto, Marilyn è apparsa al Madison Square Garden
    per sostenere la Arthritis and Rheumatism Foundation. "

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    "Marilyn durante una pausa dalle riprese "I signori preferiscono le bionde" ❤️
    Bella da togliere il fiato, come sempre in ogni foto 🌹🌹🌹"

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    "Marilyn nel suo appartamento (1952) 📷 di Phillipe Halsman.
    Questa foto è stata ricreata per il film "Blonde""

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    "Dopo che Marilyn ha vinto la sua battaglia sulla Fox,
    ha ottenuto tutto il controllo ed è diventata un'ispirazione immediata
    per le donne di tutto il mondo e continua ad esserlo fino ad oggi..."

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    "Se Marilyn fosse stata così semplice
    da imitare, oggi ci sarebbero molte più sosia
    di quante in realtà non ce ne siano già.

    (Gloria Steinem)"

11963 replies since 21/4/2008
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