RENÉ E GEORGETTE MAGRITTE - Una storia d'amore, Ceci n’est pas une histoire d’amour...

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view post Posted on 29/5/2023, 21:11     +9   +1   -1
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Dietro a un quadro si cela spesso una storia d’amore...

(René Magritte)

RENÉ E GEORGETTE MAGRITTE
UNA STORIA D'AMORE




Ceci n’est pas une histoire d’amour…




Il buio è già calato sulla piccola cittadina di Charleroi, in Belgio. L’aria è pungente, ma ravvivata dalle mille luci del luna park, nell’incanto delle grida in festa dei bambini. Le giostre girano e sembrano danzare all’infinito, in una continua corsa attorno a se stesse. È un pomeriggio di febbraio del 1913: proprio qui, tra cavalli bianchi e carrozze regali, René Magritte e Georgette Berger, ancora ragazzini, si scambiarono il loro primo sguardo, trasformando quel gioco in un preludio d’amore. Réné incontrerà la ragazza ancora tante volte: sulla strada per il liceo ad esempio, quando la vedeva camminare dall’altra parte della strada, talvolta simile a una visione. L’ultimo incontro casuale avvenne nel 1920 al Giardino Botanico di Bruxelles quando, tra le fronde di piante esotiche e sconosciute, apparvero gli occhi acquamarina, tanto desiderati, di Georgette.



Fotografia di René Magritte
The Meeting (Le Rendez-vous)
1938

Georgette che tiene in mano delle colombe dopo la seconda guerra mondiale,
come allegoria della pace o come momento sospeso di felicità?


D’altronde Réné Magritte non credeva al caso, ma ai segni del destino di cui era disseminata la strada per giungere a lei, conquistarla, e unirsi in matrimonio due anni più tardi. Questa volta René decide di non lasciarsi sfuggire Georgette. Il 28 giugno 1922 i due si sposarono nella chiesa reale di Santa Maria a Schaerbeek. All'inizio René lavorava in una fabbrica di carta da parati e come grafica. Georgette guadagnava il reddito principale della coppia lavorando nel negozio di forniture artistiche della sua famiglia, dove Magritte inizialmente acquistava la maggior parte dei suoi colori.



René Magritte
Tentativo dell' impossibile
(Tentative de l’impossible)
1928
Olio su tela
116 x 81 cm.
Aichi, Toyota Municipal Museum of Art


Una psicologia complessa quella di Réné Magritte, che a soli quattordici anni perse sua madre, annegatasi suicida nelle acque del fiume Sambre. Il dettaglio più inquietante è che la donna, quando fu rinvenuta, portava una camicia bianca a coprirle il volto. Da quell’avvenimento in poi il mondo era sembrato al ragazzo un posto angusto da cui evadere: si era rifugiato dapprima nella lettura di romanzi thriller e noir e poi nella pittura, diventando il demiurgo di un universo scaturito dalla sua stessa mano. Solo Georgette era in grado di decodificare quella dimensione così enigmatica, entrandone persino a farne parte, ritratta, ma solo rarissime volte. Risale al 1928 "Il tentativo dell’impossibile", una tela in cui la donna, in déshabillé, è ritratta di fronte al pittore che le sta dipingendo il braccio. Tutto avviene all’interno della cornice del quadro, una creazione nella creazione quindi, un inganno percettivo che vede l’immagine prendere vita e generarsi da sé. L’amata torna ad essere soggetto principale nella tela "La Magie Noire": la sua figura, appoggiata a un balcone, pare immersa nel cielo, tinta di azzurro dalla vita in su.

Ho fuso la magnifica silhouette di Georgette col cielo...

(René Magritte)




René Magritte
La magia nera
(La magie noire)
1945
Olio su tela
73 × 54 cm
Bruxelles, Musée Royaux des Beaux-Arts de Belgique


Trasferitosi a Parigi, Magritte conosce André Breton, il principale teorico dei surrealisti, e viene quasi subito accettato nel gruppo. Nel 1929 presenta i suoi dipinti accanto a quelli di Dalí, Miró e Picasso. Tuttavia, Georgette sarà presto fonte di un litigio tra Magritte e Breton dopo essere stata insultata per la sua scelta di gioielli durante una cena organizzata da Breton. Secondo un altro ospite di quella sera,

"[Breton] puntò improvvisamente il dito contro una piccola croce che Madame Magritte portava al collo, annunciando che quella croce era una provocazione oltraggiosa e che sicuramente avrebbe potuto indossare qualcos'altro quando era venuta a casa sua".

Luis Buñuel

Vite dei surrealisti, p. 160.


Magritte avrebbe preso le difese della moglie e la coppia rimase alla festa fino alla fine della serata. Il rapporto tra Magritte e Breton cambiò per sempre: i due non si parlarono per gli otto anni successivi, provocando una scissione tra il Surrealismo francese e quello belga.



René Magritte
Ritratto di Georgette con un bilboquet
(Portrait de Georgette avec un bilboquet)
1926
Olio e matita su tela, incisione
55 x 45 cm
Parigi, Centre Pompidou


Di Georgette, a causa della costante discrezione, si sa molto poco. Pare che il loro rapporto si fosse incrinato soltanto una volta, a dieci anni dal matrimonio, quando Magritte si era invaghito della giovane artista inglese Sheila Legge; per distrarre la moglie, aveva chiesto aiuto al suo amico Paul Colinet, proponendogli di passare del tempo con lei. L’inganno gli si era rivolto contro, e i due avevano iniziato a loro volta una relazione. Districare questo doppio tradimento non fu facile, e i litigi andarono avanti per anni, quando decisero che la loro relazione, incrinata sì, ma infrangibile, poteva trovare una pacificazione. Così Réné e Georgette Magritte si riunirono per non lasciarsi mai più. La loro vita appartata fu una sorta di resistenza passiva dalla società, dai suoi obblighi e dalle sue apparenze frivole, la stessa che il pittore mirava a sconvolgere nei suoi dipinti. L’amata fu sempre al centro del suo personalissimo universo, enigmatico e indecifrabile come quel bacio celato sotto le lenzuola bianche.



René Magritte
Gli amanti
(Les Amants)
1928
Olio su tela
54 x 73 cm
New York, Richard S. Zeisler Collection


Per tutta la vita di René - urti e altro - Georgette è stata la sua musa principale e una delle principali fonti di ispirazione per il suo lavoro. I tratti di Georgette sono chiaramente percepibili in molti soggetti femminili dell'artista. In effetti, Magritte ha dipinto almeno un ritratto della moglie in ciascuno dei suoi periodi artistici. Sebbene Georgette, a quanto pare, non comprendesse la maggior parte del lavoro del marito, il suo sostegno a lui era incrollabile. Georgette era onnipresente.

"Ci sono innumerevoli immagini di lei nell'opera di Magritte: il suo corpo è sia un tempio che un modello".

Alex Danchev

Magritte: A Life, p. 64.




Fotografia di René Magritte
Il bouquet
(Le Bouquet) (1937)

Una composizione improvvisata con René Magritte e sua moglie Georgette;
potrebbe anche diventare il tema di un dipinto, con i loro volti che fluttuano sopra i fogli.


Magritte era un sedicente casalingo, le cui opere più famose sono state dipinte nella comodità della sua casa. Secondo un resoconto, quando Georgette serviva la cena doveva fare spazio, spingendo da parte il suo cavalletto.

"Ha sempre preferito dipingere nella stanza in cui mi trovavo. Sempre."

Georgette Magritte

Magritte: una vita, p.63




Il Salotto di Magritte, oggi Casa Museo di Magritte, a Bruxelles.


Nel 1967, dopo la morte di René, Georgette si assicurò che la loro casa rimanesse come lui l'aveva lasciata, con le opere incompiute sul cavalletto e tutto il resto. Nel 1999, la casa di Magritte è stata trasformata in un museo. Le stanze ci sembrano stranamente familiari, come se ci fossimo già stati dentro. In effetti, sono proprio gli ambienti che compaiono in molte delle opere più note dell'artista. La storia d'amore tra René e Georgette ha superato la prova del tempo. Avrebbe ispirato generazioni di creativi, tra cui Paul Simon, che nel 1993 pubblicò una ballata intitolata René and Georgette Magritte with the Dog After the War. Pur rimanendo senza figli, la coppia ebbe una serie di Pomerania - tutti di nome Loulou - che amava molto. Nel 1967 René morì di cancro al pancreas. Georgette vivrà ancora per quasi vent'anni anni e sarà sepolta accanto a lui nel cimitero di Scharbeck, vicino a Bruxelles, nel 1986. Ancora oggi è chiaro che René era follemente innamorato di Georgette.



René Magritte
Georgette
1937
Olio su tela
65 x 54 cm
Bruxelles, Musée Royaux des Beaux Arts de Belgique




L'energia dell'amore tra loro è ancora palpabile nella loro storia, nella loro casa, nella sua arte...



(Mar L8v)






Paul Nougé
L'ombra e la sua ombra (The Shadow and Its Shadow), Bruxelles, 1932




Edited by SueMebitch - 29/5/2023, 22:31
 
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